Presumibilmente entro il primo trimestre del 2017, Liberty Media prenderà poi il pieno controllo della Formula Uno. Fino a quel momento il volante resterà nelle mani di CVC. Serve infatti l’ok delle autorità antitrust, dei soci del gruppo americano e della Federazione Internazionale dell’Automobile, che governa il circuito automobilistico. Una volta ottenuto, Liberty verserà ulteriori 354 milioni di dollari in contanti. Oltre alla parte cash, la transazione dal valore complessivo di 4,4 miliardi di dollari prevede una parte in azioni di nuova emissione di Liberty Media Corporation (ticker LMCK) e debito convertibile in titoli LMCK. Chi vende riceverà complessivamente 1,1 miliardi di dollari in contanti, 138 milioni di nuove azioni LMCK (la cui emissione sarà soggetta alle condizioni di mercato e ad accordi di lock-up) e debito per 351 milioni di dollari che sarà emesso da Formula Uno e che verrà poi convertito in titoli LMCK. Ad operazione conclusa, Liberty Media passerà al comando cambiando il suo nome in Formula One Group; al consorzio che cede il volante di uno dei marchi più conosciuti al mondo andrà una quota del 65% ma i diritti di voto saranno nelle mani dell’azienda Usa, che si è fatta carico anche del debito di Formula Uno pari a 4,1 miliardi di dollari e della liquidità disponibile per 0,7 miliardi. I soci uscenti saranno rappresentati nel consiglio di amministrazione dell’azienda ribattezzata “per continuare a sostenere Liberty Media nello sviluppo del suo pieno potenziale nello sport”, recita un comunicato.
Inoltre, precisa la nota, un rappresentante di Cvc siederà nel cda stesso. Il passaggio di proprietà ha portato Delta Topco a nominare Chase Carey – ex vicepresidente del colosso dell’intrattenimento 21st Century Fox, parte della galassia Murdoch – presidente di Formula Uno prendendo il posto di Peter Brabeck-Letmathe. Quest’ultimo resta nel cda come membro non esecutivo. Bernie Ecclestone resta amministratore delegato; il patron inglese che ha guidato lo sport negli ultimi 30 anni ha dato “il benvenuto” al gruppo di Malone e a Carey dicendosi “impaziente di lavorare con loro”. La quota sua e della famiglia, pari al 15%, verrà ridotta come parte dell’intesa. Greg Maffei, presidente e amministratore delegato di Liberty Media, ha detto in un comunicato: “Siamo felici di diventare parte della Formula Uno. Crediamo che la nostra prospettiva di lungo termine e le nostre competenze nei media e nello sport ci permetteranno di essere dei buoni steward della Formula Uno a beneficio dei fan, dei team e dei soci”.
Il riferimento è doppio; l’azienda da lui guidata ha una quota del 27% in Charter Communications, il gruppo che ha acquisito lo scorso anno Time Warner Cable; del 53% nella radio satellitare Sirius XM e il 26% di Live Nation Entertainment Company. Inoltre, ai team verrà data l’opportunità di investire nella Formula Uno; i dettagli dei termini per farlo verranno accordati “a tempo debito” ma già qualcuno ha espresso interesse per farsi avanti ad acquisizione finita. Carey ha dichiarato di “vedere una grande opportunità per aiutare la Formula Uno a continuare a sviluppare e prosperare a beneficio dello sport, degli appassionati e degli investitori”. Dal canto suo, Donald Mackenzie, copresidente di CVC, ha brindato all’arrivo di Carey e ha definito “fantastico” il ruolo da Ceo di “Bernie negli ultimi 10 anni. Ci sono stati molti successi e sfide ma ci siamo sempre divertiti. L’unione delle competenze di Chase e Bernie significano che il successo continuerà”.