Nonostante l’inizio del Ramadan e un appello dell’Onu per una tregua umanitaria di almeno una settimana, il generale Khalifa Haftar ha spronato i suoi soldati a proseguire la battaglia per la conquista di Tripoli. In un comunicato letto ieri sera in tv da un portavoce dell’Esercito nazionale libico di cui e’ comandante generale, Haftar ha chiesto a militari e soldati “di proseguire la battaglia della lotta contro il terrorismo”, riporta il sito Alwasat. Intanto, l’ultimo bilancio delle vittime del conflitto in corso a Tripoli dal 4 aprile scorso, quando il generale Khalifa Haftar ha lanciato l’offensiva militare per conquistare la capitale libica, arriva dall’Organizzazione mondiale della Sanità e parla di 432 morti e 2.069 feriti, oltre a 50.000 sfollati.
Tornando ad Haftar, il generale nel messaggio al suo Esercito nazionale libico (Lna), ha ricordato che anche durante le conquiste di Bengasi e Derna del 2017-’18 le operazioni militari non cessarono durante il Ramadan, il mese del digiuno sacro islamico in cui e’ proibito fra l’altro mangiare e anche solo bere acqua durante il giorno. “Le nostre precedenti battaglie contro il terrorismo a Bengasi e Derna non si sono fermate: in realta’ divenimmo piu’ determinati e potenti in questo mese sacro”, ha detto il portavoce dello Lna, il maggior generale Ahmed al-Mismari, leggendo il messaggio di Haftar. “Vi saluto in questi giorni benedetti in cui diamo il benvenuto al mese sacro del Radaman, un mese di guerra santa in cui ricordiamo precedenti battaglie della nostra storia”, ha detto ancora il portavoce in un video postato sulla sua pagina Facebook riferendosi esplicitamente fra l’altro alla “conquista della Mecca” e alla “gloriosa guerra dell’ottobre 1973” (quella arabo-israeliana detta del Kippur o del Ramadan contro Israele).
Dal fronte opposto, le milizie fedeli al governo internazionalmente riconosciuto della Libia, guidato dal premier Fayez al-Serraj, hanno annunciato diversi “progressi” in alcune aree della capitale Tripoli, sotto attacco da oltre un mese da parte delle forze del generale Khalifa Haftar. Secondo una nota pubblicata su Facebook, le Forze di Protezione di Tripoli hanno distrutto alcuni mezzi delle milizie fedeli a Haftar negli scontri in corso nel sud della capitale libica, avanzando nella zona di Wadi al-Rabia e occupando una posizione presso al-Khola, vicino una base missilistica. Le milizie fedeli a Serraj avrebbero anche catturato alcuni soldati di Haftar. Domenica, la missione delle Nazioni Unite in Libia (Unsmil) ha chiesto alle parti in conflitto di rispettare un tregua umanitaria di almeno una settimana a partire da oggi. In un discorso fatto pervenire alle proprie truppe, Haftar ha ignorato l’appello e ordinato di continuare l’offensiva. Fonti di Palazzo Chigi, frattanto, fanno sapere che per domani è prevista la missione a Roma di Fayez Serraj. Il capo del governo di accordo nazionale di Tripoli vedrà il premier Giuseppe Conte per parlare della situazione in Libia a oltre un mese dall’inizio dell’offensiva del generale Khalifa Haftar.