Uomini armati hanno preso d’assalto il quartier generale della National Oil Company (Noc) a Tripoli, la capitale libica. “I servizi di sicurezza stanno cercando uomini armati nell’edificio, ma la nostra priorita’ e’ di evacuare i civili bloccati all’interno”, ha detto Ahmed Ben Salem, un portavoce di al-Redha, un gruppo armato che funge da forza di polizia a Tripoli.
Sempre secondo al-Redha, il commando armato che ha attaccato la sede della compagnia petrolifera è “opera di kamikaze dello Stato islamico” (Isis). Mentre media locali riferiscono della morte di quattro degli attentatori suicidi: due che si sarebbero fatti esplodere ed altri due uccisi. “Un attacco terroristico dell’Isis ha preso di mira la sede della NOC”, ha scritto al-Redha sulla propria pagina Facebook aggiungendo che sul posto “sono stati trovati brandelli dei corpi dei kamikaze, alcuni di pelle nera”. Secondo Libya Observer, il commando era composto da “circa 6 uomini armati che hanno fatto irruzione nell’edificio nel distretto di Dahra, usando armi leggere e granate”.
E precisa che due degli attaccanti sarebbero stati uccisi nello scontro a fuoco con le forze di sicurezza mentre “altri due si sono fatti esplodere, causando danni all’edificio”, ha aggiunto. Il Dipartimento per la sicurezza nazionale è riuscito a evacuare tutti i dipendenti rimasti bloccati sul tetto dell’edificio della NOC, incluso il presidente Mustafa Sanallah, ha riferito sempre Libya Observer che parla anche di “vittime tra i membri del personale del NOC”. L’attacco arriva quattro mesi dopo quello del gruppo dello Stato Islamico (EI) ai danni dell’Alta Commissione Elettorale. In quella occasione morirono 14 persone.