Saif al-Islam Gheddafi, secondogenito del dittatore della Libia ucciso dieci anni fa, si è ufficialmente candidato alle presidenziali che dovrebbero tenersi il 24 dicembre nel paese nordafricano, come deciso a Parigi venerdì 12 novembre dalla Conferenza sulla Libia. Una patata bollente per la diplomazia internazionale, perché Gheddafi è ricercato dalla Corte Penale Internazionale.
Gheddafi junior è stato detenuto nel carcere di Zintan fino a 5 luglio 2016; una corte libica lo ha condannato alla pena capitale con l’accusa di genocidio. In seguito ha ottenuto una amnistia. Laureato in architettura, allo scoppio della guerra libica si era schierato con il padre diventando interlocutore della stampa internazionale.