“Delusi” dal generale libico Khalifa Haftar per aver “fallito” nel suo tentativo di espugnare la capitale Tripoli in un’offensiva lanciata all’inizio di aprile, gli Emirati Arabi Uniti (Uae), starebbero preparando di “sostituire” l’uomo forte della Cirenaica con l’attuale ambasciatore libico ad Abu Dhabi Aref al Nayed. E’ quanto scrivono da due giorni diversi media libici vicini al governo d’Accordo Nazionale (GNA) di Fayez al Sarraj rivale del generale.
Secondo l’emittente Libya Alahrar che cita fonti proprie, Abu Dhabi avrebbe chiesto al parlamento di Tobruk di nominare Al-Nayed alla guida di un governo rivale del GNA riconosciuto dalla comunità internazionale. Al-Nayed, secondo quanto scrive il sito Libya Express, dovrebbe diventare anche l’uomo chiave in Libia degli Emirati, principale sponsor e finanziatore regionale delle forze di Haftar. Stando alle stesse fonti, Haftar sarebbe caduto in disgrazia a causa della sua incapacità di prendere il controllo di Tripoli dopo tre mesi di offensiva militare appoggiata proprio ad Abu Dhabi. L’offensiva ha incontrato una forte resistenza da parte delle forze fedeli al GNA costituite principalmente da gruppi di miliziani. Haftar è sottoposto a intense pressioni internazionali perchè ponga fine all’operazione militare che ha ucciso centinaia di persone tra cui almeno 50 migranti la scorsa settimana in un attacco aereo effettuato dalle forze Haftar su un centro di detenzione.
Commentando la rivelazione di Libya Alahrar, Ashraf Al-Sheh, membro dell’Alto Consiglio di Stato (HCS), ha dichiarato a Libyan Express che si tratta di un piano B degli Emirati nel tentativo di spingere Haftar ad accettare a far parte di un governo politico civile per la prossima fase del processo politico. “Abu Dhabi ha minacciato Haftar che avrebbe ritirato il sostegno militare e il sostegno finanziario alle sue forze se avesse resistito alla sua nuova visione per la Libia”, ha detto da parte sua una fonte all’emittente Libya Alahrar, secondo la quale proprio oggi, Haftar e al Nayed si sarebbero incontrati a Bengasi, nell’est libico. La fonte ha aggiunto che gli Emirati hanno già informato la Missione Onu in Libia della proposta di un governo di Al-Nayed nella Libia orientale e non hanno ancora ricevuto risposta. Infine, sempre secondo, Al-Sheh, Abu Dhabi con questa sua proposta punta a mostrare alla comunità internazionale che Haftar fa parte di un governo di nuova formazione “guidato da Al-Nayed” in modo che il generale possa tornare al processo politico guidato dall’ONU nonostante non abbia vinto la battaglia di Tripoli. askanews