Libri, “avamposto” di lettura della Treccani a Palermo

Libri, “avamposto” di lettura della Treccani a Palermo
11 febbraio 2016

libriParte da Palermo un progetto della Treccani per promuovere un interesse per la lettura e la cultura del libro. Sono previsti laboratori didattici, eventi, mostre e corsi di scrittura creativa. Il progetto (“Ti Leggo. Viaggio con Treccani nelle forme della lettura”) è realizzato dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana con il finanziamento del ministero dei Beni culturali e di Arcus. Palermo è la prima città scelta come “avamposto delle letture”. Palazzo Branciforte, sede della Fondazione Sicilia, è la base operativa. Dopo Palermo, gli altri “avamposti” saranno Chiari (Brescia), Torino (all’interno del Salone internazionale del libro), Trieste, Roma, Lamezia Terme e Lecce. A conclusione di una settimana di attività didattiche, tenute con la collaborazione di CivitaSicilia, domani a palazzo Branciforte si terrà una lettura collettiva della voce “Rifugiati”, tratta dalla nona appendice allaEnciclopedia di Scienze, Lettere e Arti e presente, in versione digitale, sul sito della Treccani. A leggere al pubblico la definizione “rifugiati” sarà un gruppo di studenti di Palermo. Durante la recitazione saranno proiettate le immagini tratte dalle tavole fuori testo che riprendono il tema dei diritti umani e dei profughi. La lettura collettiva rappresenta il finale di una serie di iniziative organizzate nell'”avamposto delle letture” di Palermo e cominciate, a metà gennaio, presso la biblioteca delle Balate. I laboratori hanno fatto da corredo alla mostra “Treccani 1925-2015. La cultura degli Italiani”, aperta fino al 14 febbraio. “Il progetto nasce per sviluppare il piacere della lettura in tutte le sue forme, nel rispetto delle differenti pratiche e dei diversi contesti sociali”, dice il professor Giovanni Puglisi, vice presidente dell’Istituto della Enciclopedia Italiana.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi anche:
Arriva "Oceania 2", Vaiana in un oceano che unisce i popoli
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti