La città di Messina nel nuovo libro di Salvatore Bucolo. L’autore formula la ricetta per un maggior sviluppo economico, morale e sociale per la città dello Stretto. Bucolo, già autore di “Desiderio di Metafisica” con prefazione del cardinale Giovanni Coppa, oggi arriva in libreria con “La cultura della solidarietà a fondamento della sicurezza urbana”. L’opera con prefazione di Enrico Dal Covolo, Rettore Magnifico della Università Pontificia Lateranense in Roma, vescovo titolare di Eraclea, è stata pubblicata dalla Casa Editrice Graus di Napoli, con la sponsorizzazione della società Europetroli, presieduta da un suo prezioso amico e mentore, il petroliere ragusano, Vincenzo Minardo, ha voluto “donare” un contributo in termini culturali e scientifici per la rinascita della città di Zancle. Attraverso un approccio multidisciplinare, Bucolo presenta, per la città di Messina, una proposta di progettazione ambientale per un’urbanizzazione solidale, basata su importanti studi moderni che teorizzano un rinnovamento urbano la cui manutenzione sia affidata agli stessi cittadini. Base essenziale di una cultura che si fonda sulla solidarietà è l’atto educativo come insieme di teorie e prassi, una pedagogia interculturale per una visione “ecologica” dell’area urbana. L’autore ha scattato una fotografia di tre quartieri del capoluogo siciliano, in cui si registra un incremento dei fenomeni che minacciano la sicurezza e un sistema politico poco attento a garantire sviluppo. In un contesto socio culturale di poche speranze, come sostiene lo stesso autore, per superare la crisi bisognerebbe far nascere nuovi progetti che possano contribuire al rilancio economico.
“Per uscire da questo clima arido bisogna progettare e creare nuove attività produttive, nuove strutture, nuove attività sociali e culturali che possano essere d’attrazione per il turismo”, afferma Bucolo, evidenziando che la Sicilia “detiene il sessanta per cento dei beni monumentali e artistici dell’intero Paese”. Il volume, suddiviso in quattro capitoli, si propone, tra le altre cose, di esplorare il fenomeno della sicurezza urbana da un punto di vista orizzontale, partendo dall’analisi sociologica, fino ad approdare all’oggetto preciso della questione, privilegiandone le dimensioni sociale, culturale, politica e amministrativa. Fin dalle prime pagine, l’autore cerca di tracciare delle linee per un corretto orientamento scientifico del tema. Le riprende poi in modo puntuale nell’ultimo capitolo, che non a caso si intitola ‘Linee guida di un progetto di urbanizzazione solidale’. Qui l’autore si intrattiene sui nuovi poteri attribuiti dalla legge agli amministratori locali in tema appunto di sicurezza urbana. Bucolo, trentotto anni a novembre, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto, nel Messinese. All’attività di poeta ha affiancato quella di amministratore e di docente di filosofia, psicologia e scienze umane. Bucolo è anche laureato in Sacra Teologia all’Università Pontificia Salesiana; è esperto di bioetica e sessuologia con un master conseguito alla Pontificia Salesiana; ha anche conseguito le lauree in Scienze dell’Educazione e Formazione e Scienze Pedagogiche all’Università di Messina. Già presidente del CDA della Fondazione Foti del Comune di Basicò, svolge la sua libera professione come pedagogista e specialista in disabilità cognitive.
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