Libri, l’americano Paul Beatty vince il “Man Booker Prize”

Libri, l’americano Paul Beatty vince il “Man Booker Prize”
26 ottobre 2016

Paul Beatty è a sorpresa il primo americano a vincere il più prestigioso premio letterario di lingua inglese, il britannicissimo ‘Man Booker Prize. Beatty, afroamericano, nato nel 1962 a Los Angeles, e’ stato premiato per il suo quarto e al momento ultimo libro “Lo schiavista” (“The Sellout”) edito da poco in Italia da Fazi Editore. “Lo schiavista” è (periferia di Los Angeles) rassegnato al destino segnato di un nero della ‘lower-middle-class’. Cresciuto da un padre single, controverso sociologo, ha trascorso l’infanzia prestandosi come soggetto per una serie di improbabili esperimenti sulla razza: studi pionieristici di portata epocale, che certamente, prima o poi, avrebbero risolto i problemi economici della famiglia. Ma quando il padre viene ucciso dalla polizia in una sparatoria, l’unico suo lascito e’ il conto del funerale low cost. E le umiliazioni per Bonbon non sono finite: la gentrificazione dilaga, e Dickens, fonte di grande imbarazzo per la California, viene letteralmente cancellata dalle carte geografiche. E’ troppo: dopo aver arruolato il più famoso residente della città – Hominy Jenkins, celebre protagonista della serie Simpatiche canaglie ormai caduto in disgrazia -, Bonbon dà inizio all’ennesimo esperimento lanciandosi nella più oltraggiosa delle azioni concepibili: ripristinare la schiavitù e la segregazione razziale nel ghetto. Idea grazie alla quale finisce davanti alla Corte Suprema.

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