La prima ristampa in Germania del “Mein Kampf” di Adolf Hitler si è rivelato un bestseller: l’Istituto di Storia contemporanea di Monaco ha reso noto che circa 85.000 copie della nuova versione del manifesto antisemita del leader nazista sono state vendute dallo scorso gennaio, richiedendo una sesta tiratura. L’Istituto ha precisato che, lungi dal promuovere l’ideologia di estrema destra, la pubblicazione del “Mein Kampf” ha contribuito ad arricchire il dibattito sulla crescita di “opinioni politiche autoritarie” nella società occidentale contemporanea.
“Il dibattito sulla visione del mondo di Hitler e il suo approccio alla propaganda ha offerto la possibilità di esaminare le cause e le conseguenze di ideologie totalitarie, in un momento in cui opinioni politiche autoritarie e slogan di destra stanno guadagnando terreno”, ha sottolineato l’editore. Duemila pagine, quasi 5 mila note a margine, e un prezzo vicino ai 60 euro, in origine l’Istituto aveva previsto di stamparne solo 4.000 copie, ma ha dovuto potenziare immediatamente la produzione per un eccesso di richiesta interna. La sesta tiratura arriverà nelle librerie a fine gennaio. Il “Mein Kampf” fu pubblicato nel 1925: attraverso questo saggio Adolf Hitler espose il suo pensiero politico e delineò il programma del partito nazista sotto forma di un’autobiografia.