Sono 125.594 gli elettori liguri chiamati ad esprimersi per il rinnovo dei sindaci e dei consigli comunali di 20 comuni il prossimo 10 giugno. Nella provincia di Imperia ci sono il comune piu’ piccolo e quello piu’ grande al voto, rispettivamente Cosio di Arroscia (248 abitanti per 187 elettori e una sola sezione) e Imperia, comune capoluogo (42.322 abitanti per 39.392 elettori e 44 sezioni).
IMPERIA, TORNA IN CAMPO L’EX MINISTRO SCAJOLA Proprio ad Imperia si gioca la partita piu’ significativa: qui, alle amministrative del 2013, Carlo Capacci, a capo della lista civica “Imperia cambia”, sostenuto tra gli altri dal PD, riusci’ ad ottenere per il Centrosinistra una storica vittoria, in un comune tradizionalmente piu’ vicino al Centrodestra. Nessun secondo mandato per lui: i candidati in campo sono Guido Abbo per Partito Democratico (con le liste Imperia a Tutti Imperia per Tutti, Imperia Cambia e Laboratorio per Imperia); Alessandro Casano per Alternativa Indipendente; Maria Sepe per Potere al Popolo; Lucio Sardi per Sinistra in Comune per Imperia; Maria Nella Ponte per il M5S; l’ex ministro Claudio Scajola con Il Popolo della Famiglia, Obiettivo Imperia, Area Aperta e Imperia Insieme e, infine, Luca Lanteri, sostenuto dal “modello Toti” ovvero l’alleanza Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, oltre alle liste Vince Imperia e Progetto Imperia.
La vera partita, dal sapore di un “regolamento di conti” interno al Centrodestra, sembra essere proprio tra Scajola – nel ciclone delle polemiche per la sua auto candidatura e tacciato di voler spaccare il centrodestra – e Lanteri, espressione di quell’onda portata in Liguria dall’attuale governatore Toti. Un’onda che, finora, ha travolto tutte le “roccaforti” del Centrosinistra conquistando gli altri capoluoghi.
SARZANA E SESTRI, C.SINISTRA A CACCIA DELLA RICONFERMA Gli altri due grandi comuni al voto in Liguria, attualmente guidati dal Centrosinistra, sono Sarzana (SP) e Sestri Levante (GE). Sono sei i candidati per il ruolo di sindaco nel comune spezzino. In corsa Paolo Zanetti, espressione di Sinistra Italiana, Pci, Rifondazione e Possibile; candidata per il centro destra l’avvocato Cristina Ponzanelli, outsider ed espressione della coalizione tra Lista Toti-Forza Italia, Lega, Sarzana Popolare e Fratelli d’Italia. Il sindaco uscente, Alessio Cavarra, tenta il bis con #RestiamoSarzana: con lui le liste di Pd, Noi per Sarzana, Noi per il futuro, Sarzana Sicura e Lavoro Famiglia e Solidarieta’. Gli altri contendenti sono l’avvocato Paolo Mione (Sarzana per Sarzana), l’infermiere Valter Chiappini (Sarzana in movimento). Chiappini ha annunciato la sua candidatura dall’estate scorsa ed e’ stato il primo a scendere in campo. A Sestri Levante, invece, per il Centrosinistra tenta il bis il sindaco uscente Valentina Ghio.
Il Movimento 5 Stelle schiera invece Fabio Sturla, mentre Gian Paolo Benedetti e’ il candidato del centrodestra, sostenuto da Lega, Forza Italia e altre liste civiche. Denise Baldi e’ invece la candidata di Potere al popolo. I Comuni al voto il 10 giugno rischiavano di essere 19: Triora, piccolo borgo di circa 400 abitanti in provincia di Imperia, noto anche per esser stato teatro di grandi processi per stregoneria alla fine del Cinquecento, non era stato inizialmente inserito per un errore burocratico nell’attuale tornata elettorale, bensi’ in quella del 2019 (il Viminale non aveva inserito l’ente perche’ il provvedimento di scioglimento del Consiglio per morte del sindaco era stato assunto oltre il termine stabilito, ndr). Immediato il ricorso al Tar della Liguria che e’ stato accolto, permettendo ai due candidati in corsa di contendersi la poltrona di sindaco: in lizza Massimo Di Fazio, imprenditore ed attuale capogruppo di opposizione, candidato per la lista “Triora Viva”. Se la vedra’ con Davide Oddo, ex sindaco di Sanremo, tra i principali esponenti della Lega e candidato sindaco per la lista “Futuro e Tradizione, Triora”.