Cronaca

L’imprenditore palermitano Niceta: i miei cugini incontrarono Messina Denaro

“Nel 2011 seppi che Massimo e Piero Niceta si erano visti con Francesco Guttadauro e Matteo Messina Denaro. Me lo fecero capire. C’era stato un incontro, ma non so dove”. Lo ha detto al processo Stato-mafia Angelo Niceta, imprenditore palermitano ammesso al programma di protezione previsto per i testimoni di giustizia. Niceta, indagato per bancarotta ha iniziato a collaborare con la giustizia rivelando che lo zio Mario era in affari con il boss di Brancaccio, Giuseppe Guttadauro. Furono i legami con Cosa nostra a convincere il padre di Angelo, Onofrio, a rompere con il fratello Mario. Angelo Niceta ha tirato in ballo i cugini Massimo, Piero e Olimpia che, dopo la morte del padre Mario, hanno ereditato il patrimonio finito sotto sequestro. “Negli anni ’90 – ha proseguito – mio cugino Piero mi disse che Bernardo Provenzano andava a trovare il padre Mario Niceta a Mondello. Successivamente nel 2003 mi è stato raccontato da Nicola Patti, un impiegato di un negozio Benetton in via Roma, che una volta era venuto Mario Niceta con un’Alfa 6 e una ragazza che gli era stata presentata da Provenzano e che doveva lavorare lì”.

Angelo Niceta, deponendo sempre al processo Stato-mafia, degli incontri che sapeva c’erano stati tra Vito Ciancimino e Bernardo Provenzano negli anni ’90. “Sapevo che si erano visti – ha spiegato – in uno stabile della Parabancaria, in cui forse era socio anche Mario Niceta. Credo che utilizzassero gli uffici della Parabancaria in piazza unità d’Italia”. Angelo Niceta, indagato per bancarotta, ha spiegato di essersi spontaneamente presentato dai pm per raccontare tutto quello che sapeva sugli affari della sua famiglia. Ha anche detto di avere subito minacce e di ritrovarsi, per avere rotto con il resto della sua famiglia, in condizione di povertà. “Non ho soldi – ha spiegato – mi muovo a piedi. Alcune persone mi danno una mano. Sono sotto la soglia della povertà”.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it
Condividi
Pubblicato da