Lina Wertmuller, “La signora con occhiali bianchi” compie 90 anni

E’ stata la prima donna candidata all’Oscar per la regia

Lina Wertmuller

Oggi spegne 90 candeline Lina Wertmuller. Nata a Roma il 14 agosto del 1928 è stata la prima donna candidata all’Oscar per la regia di “Pasqualino settebellezze” del 1977, (saranno quattro le candidature in totale).

La “donna con gli occhiali bianchi”, autrice di alcuni dei più grandi successi della televisione italiana come “Gian Burrasca” e “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mae d’agosto”, fa il suo esordio al cinema nel 1963 con “I basilischi”. A 17 anni, dopo essersi iscritta ad una scuola di teatro e aver fatto la burattinaia, grazie all’influenza di Flora Carabella (con cui nasce un’amicizia durata una vita) conosce Federico Fellini, con cui lavora come aiuto regista ne “La dolce vita”.[irp]

Nel 1956 è tra gli autori di “Canzonissima” mentre nel 1963 quando le viene affidata la versione televisiva di “Gian Burrasca” ha l’intuizione di affidare il ruolo principale a Rita Pavone. Nel 1972 dirige Giancarlo Giannini e Mariangela Melato in “Mimì metallurgico ferito nell’onore”. Nel 1992 è campione d’incassi con “Io speriamo che me la cavo”, film con Paolo Villaggio. Grazie a Sophia Loren, con cui ha collaborato in film come “Sabato domenica e lunedì” (da De Filippo) nel 1990 a “Peperoni ripieni e pesci in faccia” (2004), ha scoperto una sensibilità napoletana che l’ha portata a ricevere la cittadinanza onoraria nel 2015.[irp]