Politica

Centrodestra pianifica l’uscita di Toti. Meloni: attendiamo sue risposte

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha commentato la vicenda giudiziaria che coinvolge il governatore della Liguria, Giovanni Toti. Durante un’intervista Meloni ha dichiarato: “Toti ha detto che avrebbe letto le carte e avrebbe dato la sua versione dei fatti. Credo che il minimo sindacale di rispetto per un uomo che obiettivamente governa molto bene la regione sia attendere le sue parole. Non ho altro da aggiungere sulla vicenda perché non ho elementi per farlo.” La posizione di Meloni è in linea con quella del centrodestra, che sta seguendo attentamente l’inchiesta di Genova. Nel frattempo, si discute anche della possibilità di elezioni anticipate, ma al momento il “piano B” non è ancora sul tavolo.

Il viceministro ai Trasporti e alle Infrastrutture, Edoardo Rixi, ha espresso preoccupazione riguardo alle opere pubbliche e alle possibili conseguenze per i cantieri e ha tracciato una linea sul timing che il centrodestra ha deciso di seguire. Fratelli d’Italia e Forza Italia stanno valutando la situazione, e sembra che la consapevolezza stia crescendo: “Vediamo cosa succede, ma così per lui sarà difficile resistere”. Tuttavia, l’andare avanti in questo modo è considerato problematico. Secondo Rixi, sembra che alcune opere siano state realizzate per ingraziarsi un imprenditore che ha fornito finanziamenti. Questa situazione potrebbe bloccare i cantieri e avere ripercussioni su altre città portuali come Livorno, Trieste e Napoli. Matteo Salvini, segretario della Lega, dal canto suo ha espresso la speranza che la giustizia agisca rapidamente e chiarisca se qualcuno ha sbagliato.

Il timore è che l’inchiesta possa avere conseguenze sul territorio, e si auspica che la verità emerga presto per evitare di tenere lavoratori, imprenditori e persone in sospeso per mesi. Intanto, l’avvocato Stefano Savi, difensore del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, ha chiesto ufficialmente l’interrogatorio per il suo assistito. La data della deposizione del governatore ligure, da martedì agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione nell’ambito della maxi inchiesta della Procura di Genova che ha portato all’arresto anche del suo braccio destro Matteo Cozzani, dovrà essere ora fissata dai pm. “Abbiamo chiesto l’interrogatorio – ha spiegato Savi ai giornalisti – e il pool di pm che sta seguendo le indagini ha un calendario piuttosto nutrito e quindi si sentiranno tra loro per trovare una data. Non ho idea quando”.

Infine, il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana, all’inizio della prima seduta del Consiglio regionale ha annunciato che “l’attività della Regione proseguirà, senza soluzione di continuità, nel solco di un percorso che, in quasi due lustri di amministrazione, ha segnato un vero e proprio cambio di passo nella nostra economia e ha determinato una crescita record del nostro Pil, nell’ultimo triennio, in diversi settori chiave dello sviluppo del Paese”.

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