Rischia di diventare un tormentone l’incontro tra il Pd e il M5S sulle riforme. E così ancora una volta resta in forse il vertice tra i Dem e i grillini sulla legge elettorale. Nonostante per i Democratici sia apprezzabile l’apertura del pentastellato Luigi Di Maio, il partito di Renzi chiede al M5S di formalizzare un documento per iscritto sui 10 punti posti dal Pd “altrimenti – spiegano fonti del partito – c’è il concreto rischio che l’incontro sia inutile”. Dunque, i margini per una seconda puntata sull’Italicum, che il M5S continua a dare in calendario per oggi alle 15, sono ridottissimi.
Intanto, Di Maio è convinto che all’incontro “ci andremo consapevoli di essere davanti a una opportunità storica per cambiare l’Italia”. Una cosa, tuttavia, è certa per il vice presidente della Camera: “Non vogliamo un Senato di nominati”.