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L’incursione di Di Battista: “Non vi fidate del Partito Democratico”. E avverte i 5stelle: “Da fuori, farò le mie battaglie

La conclusione è che “non voglio destabilizzare nulla e nessuno”, ma Alessandro Di battista – con un lungo post su Facebook – attacca pesantemente la scelta dell’alleanza del M5s col Pd e si rivolge ai parlamentari del MoViemto: “Non vi fidate del Partito Democratico”, definito “il partito più ipocrita d’Europa”. “Sono sempre stato contrario ad un governo con il Pd, non è un segreto”, scrive Di Battista, e spiega: “Ho sempre reputato il Pd il partito del sistema per eccellenza, quindi il più pericoloso. Il Pd è un partito ‘globalista’, liberista, colluso con la grande imprenditoria marcia di questo Paese, responsabile (paradossalmente più della destra che ho sempre ugualmente contrastato) delle misure di macelleria sociale che hanno colpito i lavoratori italiani. Sono stati soprattutto gli uomini e le donne del Pd a svendere i gioielli di Stato ai loro amici; loro hanno regalato le autostrade ai Benetton; loro hanno spinto affinché si bombardasse la Libia dando il ‘La’ alla destabilizzazione della regione e al conseguente aumento dei flussi migratori. Loro, soprattutto loro, hanno impedito che venisse approvata una legge sul conflitto di interessi”.

Prosegue l’esponente M5s: “Ad ogni modo il Governo c’è e ai miei ex-colleghi, ai quali voglio bene anche quando non sono d’accordo con loro dico: Non vi fidate”. Ovvero: “Non vi fidate del Pd derenzizzato, Renzi ci ha lasciato dentro decine di ‘pali’. Non vi fidate dei giornali che per la prima volta vi apparecchiano interviste più morbide. Il loro obiettivo è la ‘normalizzazione’ del Movimento (come se aver lottato contro questo sistema fosse anormale). Non vi fidate delle smielate parole di Franceschini. Franceschini vuole fare il Presidente della Repubblica e sta già in campagna elettorale parlamentare… Non vi fidate delle false aperture del Pd sulla revoca delle concessioni ai Benetton. Salvini non ha voluto togliergli le concessioni per codardia e pavidità, il Pd cercherà di non farlo per contiguità”. Ancora Di Battista: “Io, da fuori, farò le mie battaglie. Lo dico fin da subito. Non voglio destabilizzare nulla e nessuno, voglio solo esprimere le mie idee e sono sempre le stesse…”.

Poi si rivolge al premier Giuseppe Conte. “Buongiorno Presidente!!! Ovvio che Renzi ambisce alle nomine ed era piuttosto chiaro che avrebbe fatto questa ‘robetta’ dopo aver incassato due ministri e un paio DI sottosegretari. E che lo doveva fare prima? Diamine, io Renzi l’ho preso di petto (contribuendo insieme ad altri al suo declino) quando veniva descritto come De Gaulle perché non l’ho mai sopravvalutato, ma non l’ho neppure mai sottovalutato”. “Leggo – spiega – ma sono sempre le solite fonti di palazzo Chigi che non si sa mai se siano vere, che il premier sia rimasto allibito per la scelta DI Renzi e che abbia pronunciato questa frase: ‘Me lo doveva dire prima, Renzi vuole solo potere e nomine'”.

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