L’INPS ha sguinzagliato i cani: da oggi ti possono bussare a casa 7 giorni su 7 | L’accertamento arriva a tutti prima o poi
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Inps (Flaei) IlFogliettone
Nuovi provvedimenti dell’INPS in arrivo, la visita a casa può arrivare anche nei momenti meno plausibili. Riguarda queste categorie.
L’INPS, acronimo di Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, è il principale ente previdenziale italiano. Fondato nel 1898 come Cassa nazionale di previdenza per l’invalidità e la vecchiaia degli operai, ha assunto l’attuale denominazione nel 1944.
L’ente svolge un ruolo cruciale nella gestione del sistema pensionistico pubblico, erogando pensioni di vecchiaia, invalidità e ai superstiti. Inoltre, offre prestazioni a sostegno del reddito, come indennità di disoccupazione, maternità e malattia.
Tra i vantaggi dell’INPS, vi è la garanzia di un sistema pensionistico pubblico per la maggior parte dei lavoratori. Tuttavia, l’ente è spesso criticato per la sua complessità burocratica e i tempi di attesa per l’erogazione di alcune prestazioni.
Nonostante le sfide del futuro, l’INPS rimane un pilastro fondamentale del sistema di welfare italiano, assicurando protezione sociale a milioni di cittadini. Ovviamente i compiti dell’ente sono anche tanti altri, tra questi la gestione delle visite fiscali.
Le visite fiscali
La visita fiscale è un controllo medico che può essere richiesto dal datore di lavoro, dall’INPS o dalla ASL per verificare la reale condizione di malattia di un dipendente. A effettuare la visita è un medico fiscale dell’INPS.
Il lavoratore che si assenta dal lavoro per malattia è tenuto a rendersi disponibile per la visita fiscale durante le fasce orarie di reperibilità stabilite dalla legge. In caso di mancata reperibilità, il lavoratore rischia di perdere l’indennità di malattia e può subire ulteriori sanzioni disciplinari da parte del datore di lavoro. E, da oggi, i controlli sono ancora più stringenti.
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Novità per prof e personale ATA-Visite fiscali
L’INPS ha uniformato le fasce orarie di reperibilità per i dipendenti pubblici e privati, in seguito a una sentenza del TAR del Lazio. Le visite fiscali, volte a verificare lo stato di salute del lavoratore e la sua incapacità lavorativa, potranno essere effettuate 7 giorni su 7, inclusi festivi e fine settimana, dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00.
Le regole generali per le assenze per malattia rimangono invariate: il medico curante redige il certificato e lo trasmette telematicamente all’INPS, che può avviare la visita fiscale anche su richiesta del datore di lavoro. Il lavoratore può assentarsi durante le fasce di reperibilità solo per visite mediche, cure, ritiri di farmaci o assistenza a parenti ricoverati. L’assenza ingiustificata comporta sanzioni sulla retribuzione, con decurtazioni che possono arrivare fino al 100% per i primi 10 giorni. La comunicazione dell’avvenuta visita medica di controllo avviene tramite l’App IO, invitando il lavoratore a consultare l’esito sullo “Sportello del cittadino per le visite mediche di controllo”.