Lione danza per la pace, migliaia di persone ballano in strada

Lione danza per la pace, migliaia di persone ballano in strada (2)

Quasi cinquemila ballerini, tra amatori e professionisti, hanno sfilato e danzato per le strade di Lione, davanti a un pubblico in festa per la grande parata, evento clou della biennale della Danza, che quest’anno è dedicata alla pace.

Un ritorno in strada con il motto: “Non arrendersi” dopo che l’edizione del 2016 si era tenuta al chiuso per l’allarme terrorismo. Padrino della sfilata l’ex calciatore francese della nazionale e della Juventus Lilian Thuram, da anni impegnato contro il razzismo e che ha invitato i giovani a mettersi in movimento per un futuro diverso. “Io credo che questo è molto importante, ognuno di noi deve lavorare, deve denunciare il razzismo e le problematiche della nostra società, ed è importante farlo attorno alla danza”.

“Da quando ho perso mio figlio ho deciso di impegnarmi per la pace, e questa manifestazione è magnifica” ha detto la madrina della sfilata Latifa Ibn Ziaten, madre di Imad, assassinato a Tolosa nel 2012 dal terrorista islamico Mohamed Merah. Una mobilitazione di massa, un momento di festa e di integrazione che richiama migliaia di persone.

“La Biennale della danza è un evento che unisce non solo i lionesi, ma i francesi e le persone che vengono da tutto il mondo, è un festival di creazione e mobilitazione culturale” spiega la vicepresidente della città metropolitana di Lione Myriam Picot. “È il meglio della cultura, della cultura per tutti, grazie al lavoro di coreografi straordinari, persone di tutte le età e di tutti i quartieri si mobilitano insieme” ha detto il ministro della cultura Francoise Nyssen. La parata si è chiusa sulle note di Imagine di John Lennon cantata da tutti i presenti, un vero inno alla pace.