Il pressing affinche’ Berlusconi si candidi alle Europee e’ ancora forte ma FI sta lavorando sotto traccia ad un piano di rilancio per l’appuntamento che ci sara’ il prossimo anno. A prescindere o meno dalla presenza del Cavaliere che in ogni caso sara’ in campo per fare campagna elettorale.
L’obiettivo e’ quello di arrivare a liste uniche dei moderati dando piena cittadinanza al mondo cattolico, ai riformisti, ai liberali, alla societa’ civile. Ecco perche’, secondo quanto si apprende, l’ipotesi concreta e’ quella di modificare il simbolo. Ci sara’ sempre il logo di FI ma comparira’ anche quello del Ppe con un riferimento anche all”Altra Italia’. Non si tratta di un nuovo partito ma del target considerato da Berlusconi e Tajani come un bacino da cui attingere nuovi consensi. Ovvero quei cittadini, spesso silenziosi, che non si riconoscono nel governo giallo-verde.[irp]
Dunque se Salvini per le Europee sta lavorando ad un cartello sovranista che tenga dentro, tra gli altri, i Conservatori e Riformisti Europei che ora annoverano tra le proprie fila Giorgia Meloni, FI prepara un contro-piano. Per isolare proprio il segretario del partito di via Bellerio che – questo il ragionamento alla base del progetto moderato – non avra’ alcuno spazio di manovra in Europa. Sia perche’ ad esprimere i commissari saranno comunque gli Stati membri e sia perche’ i Paesi di Visegrad, l’Afd tedesca e perfino Orban e Kurz puntano il dito contro Roma rea di creare pericoli all’Europa per la sua battaglia sulla legge di bilancio.
Di certo, il partito azzurro e’ sempre piu’ in fibrillazione. La settimana scorsa in una cena ad Arcore i big di FI hanno di nuovo chiesto al Cavaliere di tagliare ogni ponte con il partito di via Bellerio mentre Toti continua a non risparmiare critiche nei confronti della classe dirigente. Ma l’ex premier considera importante il passaggio delle prossime Regionali e per questo motivo il Cav continua a spedire messaggi a Salvini affinche’ interrompa i suoi rapporti con i pentastellati.