L’Italia Under 19 in semifinale all’Europeo
L’Italia pareggia 1-1 con la Polonia nel terzo e decisivo turno della fase a gironi degli Europei Under19. Tanto bastava e tanto hanno ottenuto gli azzurrini. I ragazzi di Bollini prima vanno in svantaggio, mantengono la calma e recuperano con un gol di Hasa, oggi il migliore in campo, che garantisce il passaggio alle semifinali e ad essere tra le prime quattro squadre in Europa.
E così dopo la vittoria contro i padroni di casa maltesi (4-0) e la pesante sconfitta con il Portogallo (1-5), l’Italia chiude con 4 punti come i polacchi, ma passa il turno grazie al maggior numero di gol segnati. Una partita, quella di oggi, sostanzialmente equilibrata, con forse qualche occasione in più di segnare da parte della formazione di Bollini. È la Polonia ad andare in vantaggio con la rete di Strzalek all’9′, ma al 35′ Hasa, su assist di Vignato, realizza il gol che vale la qualificazione.
Il modulo inedito
Accorta la disposizione del tecnico azzurro che manda in campo un modulo inedito (3-5-1-2), per contenere le folate polacche, modulo che si è dimostrato vincente ai fini del risultato dato che era sufficiente il pareggio per conquistare le semifinali del campionato Europeo che si sta disputando a Malta. L`Italia avrebbe meritato uno score maggiore per le occasioni create, sicuramente maggiori di quelle messe in campo dalla Polonia, ma alla fine il passaggio del turno è stato conquistato. Giovedì l’Italia dovrà affrontare la Spagna che domani affronterrà la Norvegia per il primo posto nel girone B e dovrà farlo senza Ndour che con l’ammonizione di oggi, sommata a quella presa contro il Portogallo, dovrà scontare un giorno di squalifica.
Molto soddisfatto al termine del match Bollini: “Questa squadra merita il plauso per il tipo di partita che ha giocato. Siamo abituati a risalire la china, sin dalla prima fase di qualificazione e pochi avrebbero scommesso sul fatto che avremmo raggiunto questa semifinale ed essere tra le prime quattro squadre in Europa. Questa è una squadra abituata a cambiare modulo, lo ha fatto anche nei turni precedenti e certo l`impostazione del gioco non era difensiva, votata al pareggio ma per cercare la vittoria anche attraverso questo escamotage tattico”.