Lo juventino Lichtsteiner: “A Palermo sarà dura, crediamo nello scudetto”

lichtsteiner_juve

lichtsteiner_juvePer il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, la Juventus resta la squadra più forte della Serie A. Una convinzione che probabilmente ha anche Stephan Lichtsteiner che, nonostante il -9 nei confronti dell’Inter, spiega di credere ancora nelle possibilità scudetto dei bianconeri. “Ci si deve credere sempre, ma ora dobbiamo cercare di guadagnare più punti possibile fino a Natale, poi vedremo nel nuovo anno cosa accadra’”. Domenica sera subito una gara insidiosa, al Barbera, proprio contro il Palermo di Zamparini. “Ci aspetta una partita difficile, in un ambiente caldissimo e ci dobbiamo preparare bene per dare il massimo come abbiamo fatto nelle ultime settimane”, spiega l’esterno svizzero rientrato da poco dopo un periodo non semplice. Dal suo ritorno, però, la Juve ha ingranato la quarta e dopo il pareggio a Moenchengladbach, per altro arrivato grazie a un suo gran gol, i bianconeri hanno infilato le vittorie contro Empoli, Milan e Manchester City. Il modo migliore per Lichtsteiner per lasciarsi alle spalle l’operazione al cuore e i momenti complicati due mesi fa.

“È stato un periodo difficile – ammette l’ex Lazio ai microfoni di Sky Sport -. Non sapevo quando sarei potuto tornare. Per fortuna tutto è accaduto molto velocemente, mi sentivo sempre sicuro e il rientro è stato ottimo. Sei padre, marito, figlio, amico, non ho pensato subito al calcio. Certo dei dubbi vengono, ma ho avuto sempre fiducia nel nostro staff medico. Non mi aspettavo tanti messaggi di affetto specie dai tifosi, anche di altre squadre. Mi hanno fatto molto piacere”. Intanto la Juventus ha già conquistato, con un turno d’anticipo, la qualificazione agli ottavi di Champions League ed è prima nel girone dopo aver battuto due volte su due il City di Pellegrini. “Abbiamo fatto molto bene nel girone nonostante fosse il più difficile”, taglia corto Lichtsteiner che poi sottolinea una delle doti di questa Juve, la duttilità tattica. “Non so con che modulo ci esprimiamo meglio. Abbiamo giocato con la difesa a quattro a Manchester e abbiamo vinto, in casa ci siamo schierati a tre e abbiamo vinto lo stesso. Questa squadra – ha concluso il laterale della nazionale elvetica – può giocare con qualsiasi sistema e questo è molto positivo”.