Uno scanner da tasca grande come una chiavetta usb permette di sapere istantaneamente di cosa è fatto un alimento, una pianta, un tessuto. Ad inventarlo una startup israeliana (Consumer Physics) di cui Dror Sharon è cofondatore. “E’ il primo sensore molecolare che sta nel palmo di una mano. Si accende e si connette allo smartphone, si possono eseguire scansioni di materiali capendone la struttura molecolare alla base”Il dispositivo, battezzato “scio”, “io so” in latino, è un piccolo laboratorio portatile: un mini spettroscopio esamina gli oggetti grazie ad un fascio di infrarossi. Ciascuna molecola reagendo alla luce produce una vibrazione unica decifrata dallo scanner che così risale a tutte le proprietà chimiche. Ad esempio di un pomodoro saprebbe rilevare il livello di zucchero e dunque indicare quanto è maturo, di un hamburger quante calorie contiene e di una giacca se è realmente in vera pelle.