Un droide, un’orchestra e dei monaci buddisti. Questo è l’improbabile cast dell’opera “Android Opera Mirror” al Théatre du Chatelet a Parigi. Una creazione in cui l’intelligenza artificiale è programmata per improvvisare sotto la guida del compositore Keiichiro Shibuya. Lo spettacolo chiama in scena, ad accompagnare il pianoforte e le tastiere del compositore e la sua musica elettronica, Alter 4, un robot canoro umanoide dotato di Intelligenza Artificiale, l’orchestra Appassionato e un coro buddista giapponese. Una nuova forma di opera che fonde la tecnologia con l’espressione artistica umana.