Lo Voi detta la linea ai colleghi: “Nella nostra attività bene dissensi ma mai veleni”
S’è insediato il neo procuratore di Palermo: “I processi andranno avanti tutti perche’ tutti i processi e tutte le indagini sono importanti”.
“Vedere quest’aula cosi’ affollata fa si’ che il primo pensiero vada a coloro i quali ricoprendo il ruolo che mi accingo a ricoprire sono stati uccisi dalla mafia, ma anche coloro che non sono arrivati a ricoprire il mio ruolo perche’ uccisi. Penso anche a chi e’ stato ucciso per aver ricoperto il suo ruolo onestamente. Lavorero’ per tutti loro”. Sono le prime parole pronunciate dal neo procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi, nel corso della cerimonia del suo insediamento. Tra i presenti, il procuratore di Roma Giuseppe Pignatone, il procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti e il sostituto procuratore Nino Di Matteo. Lo Voi, rivolgendosi a Roberti ha sottolineato: “con la procura Antimafia contiamo di avere una collaborazione sempre e comunque”. Poi ha chiosato: “Nella Procura di Palermo non ci sono veleni. Forse sono fuori da qui, ma noi non ci faremo toccare da questi veleni”.
Un intervento che ha ben tratteggiato quale strada intende percorrere, mettendo allo stesso tempo alcuni paletti. “Non ci saranno magistrati di serie A e magistrati di serie B – ha voluto precisare -. Si discutera’ e si troveranno soluzioni comuni seguendo le leggi, questa voglio sia la nostra attivita’, che potra’ portare a momenti di dissenso ma mai ai veleni perche’ la discussione e’ sana. I processi andranno avanti tutti perche’ tutti i processi e tutte le indagini sono importanti. Mi prendo questo impegno – ha concluso sapendo di poter contare sul valore dei colleghi”. G. Nov.