Nessun governo di ‘salvezza nazionale’ se prima non ci si confronta all’interno del centrodestra. Manco a parlarne, invece, di Mario Draghi eventuale premier. Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, sembra avere le idee chiare.
Onorevole, sosterreste un governo di ‘salvezza nazionale’ come proposto da Matteo Salvini?
“Finora non ne abbiamo discusso. Penso che prima bisognerebbe confrontarci all’interno della coalizione per poi trattare con gli avversari. Fare il contrario, invece, qualche sospetto lo crea”.
Quando parla di “sospetto” si riferisce a un riabbraccio Lega-M5s o alla strizzata d’occhio di Iv a Fi?
“Ripeto, per noi importante è il metodo e quello che riteniamo più giusto è quello della chiarezza. Noi siamo all’interno di un’alleanza, ci presentiamo alle Regionali e abbiamo intenzione di governare il Paese facendo una proposta unitaria, quindi è legittimo che si debba partire da un’alleanza”.
C’è qualche pregiudizio?
“Forse sulla legge elettorale. Noi vorremmo che qualsiasi legge elettorale si scelga parta dal presupposto che gli italiani sappiano prima del responso delle urne, chi hanno votato e chi andrà a governare. Una legge che possa agevolare trasformismi come in questi anni è un modello sbagliato”.
A Salvini piacerebbe Draghi premier.
“Non abbiamo alcuna intenzione di sostenere Mario Draghi. E su questo, Giorgia Meloni è stata abbastanza chiara. Poi, se Salvini vuole sostenere Draghi è libero di farlo. Noi di certo non abbiamo mai condiviso l’atteggiamento e le politiche di Draghi quando era presidente della Bce”.