Politica

L’omaggio del Vietnam all’ex prigioniero “eroe” John McCain

Il Vietnam rende omaggio all’eroe americano John McCain, il senatore repubblicano, candidato alla Casa bianca contro Obama nel 2008 e scomparso all’età di 81 anni sabato 25 agosto 2018, in seguito alle complicazioni sorte per un tumore al cervello. McCain, pilota da caccia della Marina americana ai tempi della guerra in Vietnam, il 26 ottobre del 1967 fu abbattuto con il suo A4 e fatto prigioniero, detenuto e torturato nel campo di prigionia noto come “Hanoi Hilton”.

Dopo aver abbracciato la carriera politica, tuttavia ha lavorato duramente per risanare le piaghe del conflitto, trasformandosi, nei decenni seguiti alla guerra, in un architetto della riconciliazione. Anche per questo, la notizia della morte ha avuto largo risalto sui media e ha suscitato l’emozione di tutto il Paese orientale. Corone di fiori sono state deposte sulla rive del lago Truc Bach ad Hanoi davanti a una scultura a lui dedicata, eretta esattamente nel luogo in cui fu catturato. “Lo ammiro per aver fatto la scelta giusta – ha spiegato un veterano – unirsi ai vietnamiti per fare in modo che i due Paesi si buttassero alle spalle il passato e pensassero al futuro”.

Il vice Primo ministro del Vietnam, Pham Binh Minh, ha sottolineato che John McCain aiutò a curare le “ferite della guerra” e ha espresso le condoglianze alla famiglia. Circa 2.5 milioni di soldati nordvietnamiti, 58mila americani e tre milioni di civili perirono nel conflitto che si concluse nel 1975. Tutto questo mentre – in controtendenza – negli Stati Uniti il presidente Trump, da sempre nettamente in contrasto con McCain benché militassero entrambi tra le fila del partito repubblicano, ha bocciato la pubblicazione di un comunicato ufficiale della Casa bianca che rendesse onore all'”eroe” McCain. Il presidente ha preferito pubblicare solo un breve tweet di condoglianze, revocando l’ordine di bandiera a mezz’asta alla Casa Bianca dopo sole poche ore. L’episodio ha, inevitabilmente, creato nuove tensioni tra i repubblicani.

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