Finisce in parita’ in Lombardia, tre a tre, la corsa tra centrodestra e centrosinistra per il rinnovo delle amministrazioni provinciali. Si votava per la presidenza in sei province, mentre in altre quattro si eleggevano solo i consiglieri. Il centrosinistra ha prevalso nelle due province piu’ popolose, Brescia e Bergamo, oltre a Como, mentre al centrodestra sono andate Varese, Sondrio e Lecco. Si tratta di elezioni di secondo livello, per cui a votare erano consiglieri comunali e sindaci e ogni Comune pesava in base alla sua grandezza.
A Brescia, la provincia lombarda piu’ grande chiamata al voto (Milano e’ Citta’ metropolitana), i votanti sono stati 1.753 su 2.556. A vincere, con il 52,9%, e’ stato il candidato del centrosinistra Samuele Alghisi, gia’ sindaco di Manerbio al secondo mandato. Ha battuto il leghista Giorgio Bontempi (47,1%), ex assessore al Lavoro durante la giunta provinciale Molgora e attuale sindaco di Agnosine. Alle elezioni del 2014 partecipo’ l’80,5% degli amministratori aventi diritto, stavolta il 68,6%. A Bergamo, invece, Gianfranco Gafforelli, sindaco dem di Calcinate, ha sconfitto Fabio Ferla, primo cittadino di Calvenzano.
Alle urne erano chiamati 2.931 amministratori. Mentre a Varese la contesa era tra il sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellaria, indicato dalla precedente maggioranza “Civici e Democratici”, e il primo cittadino di Busto Arsizio Emanuele Antonelli, sostenuto dal Popolo civico delle Liberta’ e dalla Lega. Ha vinto quest’ultimo con il 55,3%. Alle urne erano chiamati in 1.798. Elezioni scontate invece a Sondrio e a Lecco dove c’era un solo candidato presidente. A Sondrio solo il centrodestra ha presentato un nome, e a succedere a Luca Della Bitta e’ Elio Moretti, sindaco di Teglio. Alle 22 di ieri avevano votato 624 elettori, pari al 69,72% degli aventi diritto.
Mentre a Lecco il nuovo presidente e’ Claudio Usuelli, 45 anni, primo cittadino di Nibionno, civico di area centrodestra. In questo caso i votanti sono stati 506 su 1.025 aventi dritto, per un 49,36% finale. Anche Como ha scelto rapidamente grazie a un’affluenza poco sopra il 50%. Il vincitore e’ stato Fiorenzo Bongiasca, appoggiato dal centrosinistra, che ha sconfitto Pierluigi Mascetti del centrodestra. Bongiasca si e’ imposto al fotofinish grazie a 33.740 voti ‘ponderati’ contro i 33.677 di Mascetti. Alle urne erano 1.721 i consiglieri e sindaci chiamati a esprimersi. Infine nelle province di Pavia, Cremona, Mantova e Lodi si e’ votato solo per eleggere i nuovi consiglieri provinciali e non i presidenti.