L’ordine di sgombero di Israele getta Gaza nel caos

L’ordine di sgombero di Israele getta Gaza nel caos
13 ottobre 2023

L’ultimatum israeliano rivolto ad oltre un milione di residenti del nord della Striscia di Gaza ha gettato la popolazione del Territorio costiero, sottoposta a pesanti bombardamenti da giorni, nel panico. La disorganizzazione è totale anche perché Hamas ha invece invitato gli abitanti della parte settentrionale della Striscia a restare nelle proprie abitazioni sfidando la “disgustosa guerra psicologica di Israele”. 

In particolare, le difficoltà maggiori riguardano i funzionari e gli operatori delle organizzazioni internazionali ed umanitarie, alle prese con istruzioni ed esigenze contrastanti; le Nazioni Unite ad esempio hanno consigliato di ottemperare alle richieste di sgombero. La Mezzaluna Rossa invece non è in grado di abbandonare al loro destino i pazienti, adulti e bambini, i cura negli ospedali, senza contare che – come sottolineano fonti della stessa organizzazione – è del tutto logisticamente impossibile spostare oltre un milione di persone in un periodo di tempo così breve.

Ma anche se questa soluzione fosse praticabile non sarebbe possibile trovare rifugio e alloggio per la metà della popolazione della Striscia – senza luce, gas e acqua potabile – interessata dall’ordine di sgombero di Israele. Quest’ultimo, fa noare il sito israeliano Haaretz che riporta il quadro di assoluta confusione, obbedisce a una logica militare di entrare in una zona urbana – potenzialmente una trappola – in cui la popolazione civile sia stata precedentemente evacuata e quindi qualunque altra presenza possa essere considerata come automaticamente ostile e gestita in tal senso; per lo stesso motivo, Hamas chiede invece di rimanere.

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