Cronaca

L’orrore delle fosse comuni a Izyum, corpi con segni di tortura

Un orrore senza fine, le autorità ucraine hanno denunciato il ritrovamento di oltre 440 corpi nelle fosse comuni in una foresta vicino a Izyum, nella regione di Kharkiv, occupata dai russi e ora tornata sotto il controllo di Kiev. Gli investigatori che indagano sui casi di persone scomparse hanno trovato un luogo di sepoltura coperto di croci di legno e stanno procedendo all’esumazione dei corpi. Alcuni mostrano segni di tortura. “La maggior parte ha ferite causate da bombardamenti ed esplosioni, mentre altri hanno segni di ferite provocate con oggetti appuntiti. Altri segni di morte violenta saranno esaminati di medici esperti” Ha detto Yevhen Sokolov procuratore di Kharkiv.

Le forze dell’ordine vogliono far luce su cosa sia accaduto durante i sette mesi di occupazione russa. L’ultima tomba è del 3 settembre, la prima non è ancora stata identificata, ma probabilmente risale ai primi di marzo quando sono iniziati i combattimenti. Nella ritirata da Izyum i soldati russi hanno lasciato dietro di sé grandi quantità di munizioni e attrezzature. “Attraverso l’aiuto significativo che noi e i nostri alleati stiamo dando loro e l’incredibile coraggio e l’incredibile determinazione del popolo ucraino, l’Ucraina non sta perdendo una guerra e sta ottenendo vittorie in alcune aree, ma vincere la guerra in Ucraina significa far uscire completamente la Russia dall’Ucraina e riconoscere la sovranità. Loro stanno sconfiggendo la Russia” ha detto il presidente Usa Joe Biden. Mosca intanto continua a negare di aver preso di mira i civili o di aver commesso crimini di guerra.

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