L’Unione Europea ha espresso “profonda preoccupazione” per la recente legge approvata dalla Knesset, il Parlamento israeliano, che limita i contatti tra le entità statali israeliane e l’Unrwa, l’Agenzia delle Nazioni Unite per l’assistenza ai profughi palestinesi. Questa legislazione, che potrebbe compromettere le operazioni vitali dell’Unrwa a Gaza e in altre aree, ha sollevato un appello urgente da parte dell’Alto Rappresentante per la Politica estera, Josep Borrell, affinché Israele riconsideri la sua decisione. La portavoce per gli Affari esteri dell’Ue, Nabila Massrali, ha dichiarato: “Il voto della Knesset è estremamente preoccupante e potrebbe avere conseguenze devastanti per la fornitura di aiuti umanitari.” Questo avvertimento sottolinea l’importanza di un’agenzia che, secondo Massrali, è fondamentale per la stabilità e la sicurezza regionale.
Impatti della Legge sull’Unrwa
Massrali ha evidenziato che l’Unrwa fornisce servizi essenziali a milioni di persone non solo a Gaza, ma anche in Cisgiordania, Gerusalemme Est, Libano, Siria e Giordania. “L’Unrwa è l’unico fornitore di servizi critici per i rifugiati palestinesi e non possiamo permettere che le sue operazioni vengano ostacolate,” ha affermato. Secondo l’Ue, l’agenzia è considerata un pilastro della stabilità regionale e la sua esistenza è cruciale per prevenire una crisi umanitaria ancora più profonda. Massrali ha anche sottolineato che l’Unrwa ha una lunga storia di impegno per il suo mandato, stabilito dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1948, e conta oltre 40.000 dipendenti nella regione. “Questi lavoratori sono in prima linea nel fornire assistenza e servizi ai rifugiati. La loro opera è essenziale per garantire la dignità e la sopravvivenza di milioni di persone,” ha aggiunto Massrali.
Contraddizioni con il diritto internazionale
La portavoce ha affermato che la legislazione israeliana è in netta contraddizione con il diritto internazionale e i principi umanitari fondamentali. “Questa legislazione non solo mette a rischio la vita di molti, ma contrasta anche con gli obblighi internazionali che Israele ha sottoscritto,” ha dichiarato Massrali. L’Ue ha esortato le autorità israeliane a garantire che l’Unrwa possa continuare il suo lavoro essenziale, sottolineando l’importanza di un accesso umanitario continuo e senza ostacoli per i rifugiati palestinesi.
Risposte alle preoccupazioni di Israele
In risposta alle preoccupazioni sollevate dal governo israeliano riguardo a presunti infiltrati jihadisti nell’Unrwa, Massrali ha affermato che l’agenzia ha rispettato ogni richiesta ricevuta e ha condotto indagini interne per affrontare tali accuse. “L’Unrwa ha collaborato attivamente con le autorità israeliane e ha preso sul serio ogni accusa,” ha dichiarato Massrali, rimarcando che il commissario generale dell’Unrwa, Philippe Lazzarini, ha confermato che l’agenzia ha rispettato tutte le richieste fatte dal governo israeliano.
Prospettive future
Massrali ha anche accennato alla possibilità di una revisione dell’accordo di associazione tra l’Ue e Israele, che è condizionato al rispetto dei diritti umani. “Con Israele abbiamo l’accordo di associazione più completo, e i diritti umani sono al centro di qUesta relazione” ha spiegato. La portavoce ha confermato che l’Ue continUerà a discutere la situazione con Israele, mantenendo un dialogo aperto e costruttivo.In conclusione, l’Ue rimane impegnata a sostenere l’Unrwa e la sua missione, sottolineando l’importanza di mantenere la neutralità e la responsabilità in questo partenariato. “L’appello dell’Ue a Israele è chiaro: è fondamentale garantire che l’Unrwa possa continuare a operare senza ostacoli per fornire assistenza ai rifugiati palestinesi in un momento di crisi crescente,” ha concluso Massrali. La situazione attuale richiede una cooperazione internazionale e un impegno rinnovato per garantire che i diritti umani e l’assistenza umanitaria siano sempre rispettati.