L’Ue pronta a rispondere ai dazi Usa: contromisure su acciaio e alluminio al via dal 15 aprile

Domani, mercoledì 9 aprile 2025, l’Unione Europea presenterà la sua risposta ufficiale alla decisione dell’Amministrazione statunitense del 12 marzo scorso, che ha introdotto nuovi dazi sulle importazioni di acciaio, alluminio e prodotti derivati provenienti dall’Europa. La Commissione europea ha messo a punto una lista di prodotti americani che saranno colpiti da misure di ritorsione commerciale, un elenco che verrà sottoposto al voto dei rappresentanti degli Stati membri secondo la procedura di “comitologia”. Per essere respinte, le proposte della Commissione dovranno essere bocciate a maggioranza assoluta, un’eventualità che appare improbabile.
Le contromisure europee, che avranno un impatto su importazioni dagli Stati Uniti per un valore inferiore a 26 miliardi di euro, entreranno in vigore a partire dal 15 aprile. L’applicazione avverrà in due fasi: una prima tranche, fino a 8 miliardi di euro, sarà operativa dal 15 aprile, mentre la seconda, fino a 18 miliardi, scatterà un mese dopo, il 15 maggio. Parallelamente, l’Ue proseguirà i negoziati con gli Stati Uniti per cercare un accordo che riduca o elimini i dazi, evitando un’escalation che potrebbe portare a ulteriori ritorsioni in risposta ai dazi americani sulle auto (del 26 marzo) e ai cosiddetti “dazi reciproci” (del 2 aprile).
Le parole di Sefcovic: “Un momento di coordinamento strategico”
Il commissario Ue al Commercio internazionale, Maros Sefcovic, ha illustrato i dettagli della strategia europea durante una conferenza stampa al termine del Consiglio Esteri dell’Ue, svoltosi ieri a Lussemburgo nel formato dei ministri del Commercio. “Penso che sia stato chiaramente tempo ben speso, soprattutto in un momento che richiede un coordinamento costante e strategico”, ha dichiarato Sefcovic, sottolineando l’importanza del dialogo con i ministri europei e del suo recente confronto con le controparti americane, il segretario al Commercio Howard Lutnick e il rappresentante per il Commercio Jamieson Greer.
Sefcovic ha descritto la situazione commerciale con gli Stati Uniti come “difficile”. “Una serie di dazi sta colpendo una parte significativa delle esportazioni dell’Ue”, ha ricordato, evidenziando che 380 miliardi di euro di export europei verso gli Usa – circa il 70% del totale – sono soggetti a tariffe del 20%, 25% o superiori. “In totale, oltre 80 miliardi di euro di dazi, un aumento di 11 volte rispetto ai 7 miliardi che gli Stati Uniti raccolgono attualmente”, ha precisato.
Tre pilastri della strategia Ue
Il commissario ha delineato tre punti chiave della risposta europea. Primo, la necessità di una “nuova prospettiva” nelle relazioni commerciali transatlantiche, con un focus su sfide comuni come la sovraccapacità globale, la leadership nei semiconduttori e la sicurezza dei minerali critici. “Se ci uniamo, potremo costruire un mercato veramente transatlantico”, ha affermato, citando l’offerta della presidente della Commissione Ursula von der Leyen di “dazi zero per zero” su auto e beni industriali.
Secondo, Sefcovic ha riconosciuto che il dialogo con gli Usa richiederà tempo, poiché Washington considera i dazi una “misura correttiva” e non un semplice strumento tattico. “Siamo nelle prime fasi delle discussioni, ma siamo pronti a sederci al tavolo non appena i nostri partner americani lo saranno”, ha assicurato.
Terzo, l’Ue non intende restare inerte. “Mentre preferiamo i negoziati, non aspetteremo all’infinito”, ha avvertito Sefcovic. La strategia si articola su tre binari: contromisure per difendere gli interessi europei, diversificazione commerciale con nuovi accordi (ad esempio con India, Indonesia e Paesi del Golfo) e misure per scoraggiare le diversioni commerciali dannose.
Le contromisure: un elenco “solido e bilanciato”
Per quanto riguarda i dazi su acciaio e alluminio, la Commissione ha elaborato un elenco di prodotti americani da colpire con contro-dazi, tenendo conto dei commenti di 660 parti interessate e degli Stati membri. “Abbiamo distribuito l’impatto in modo bilanciato tra tutti i Paesi Ue”, ha spiegato Sefcovic, annunciando che l’elenco finale, con i relativi livelli di dazi, sarà inviato oggi stesso agli Stati membri. Il voto è fissato per il 9 aprile, con entrata in vigore delle misure il 15 aprile e il 15 maggio.
Una task force per monitorare le importazioni
Per rafforzare la difesa commerciale, l’Ue potenzierà il sistema di sorveglianza delle importazioni, tracciando i flussi in tempo reale. “Istituiremo una task force specifica”, ha annunciato Sefcovic, riprendendo un’idea di von der Leyen. L’obiettivo è proteggere il mercato unico, i produttori e i consumatori europei, mantenendo il sistema commerciale globale – cruciale per l’Ue, che rappresenta il 13% del commercio mondiale di beni – nonostante il parziale disimpegno degli Stati Uniti.
Il dialogo con gli Usa: tra apertura e fermezza
Sefcovic ha sottolineato la disponibilità al negoziato, ricordando i numerosi incontri con Lutnick. “Sanno che siamo pronti a impegnarci in qualsiasi momento”, ha detto, pur rilevando che, nonostante il dialogo, i dazi Usa del 2 aprile hanno reso necessarie le contromisure. Sul tavolo resta l’offerta di azzerare i dazi su auto e beni industriali, una proposta che potrebbe rilanciare il mercato transatlantico. “Bisogna essere in due per ballare il tango”, ha concluso il commissario, osservando che l’attuale escalation tariffaria sta danneggiando anche l’economia americana, con perdite di 5 mila miliardi di dollari sui mercati in soli due giorni. L’Ue si prepara dunque a una risposta ferma ma misurata, senza chiudere la porta a un’intesa che scongiuri una guerra commerciale con il suo principale partner.