Cala sempre più l’asticella dei consensi per il MoVimento cinquestelle. Gli ultimi sondaggi (12 gennaio 2017) confermano, il trend negativo fatto registrare dal M5s nelle ultime settimane, appunto, e un Pd che torna ad essere la prima forza politica del Paese. Rimane indietro il Centrodestra, seppur in recupero rispetto all’ultima rilevazione. Forza Italia e Lega Nord possono ancora sperare in una rimonta più cospicua. Le cifre, prodotte dall’istituto Index Research e rese note ieri, da La7, parlano di un 29,2% del M5s e 29,5% del Pd. In pochi, nelle ore successive all’esito del Referendum costituzionale, avevano ipotizzato, a distanza di un mese, uno scenario simile.
La realtà ha superato le previsioni più pessimistiche riguardo il Movimento 5 Stelle. Il 20 dicembre, data del precedente sondaggio, i pentastellati erano al comando con il 30,4 per cento. Tre settimane fa, rispetto al Partito democratico, potevano contare su un vantaggio prossimo al 2 per cento. Da allora, però, è iniziata la caduta. Verticale, per alcuni versi. I prossimi giorni saranno, presumibilmente, ancora difficili per Grillo e gli altri, poiché il caso Ue è destinato a creare ulteriori strascichi polemici all’interno del Movimento. Rimangono, invece, distanti i partiti della coalizione di Centrodestra. La Lega Nord si conferma alle spalle di M5S e Pd, raggiungendo il 13,2 per cento. Alle sue spalle Forza Italia, che fa segnare il 12%. Matteo Salvini e Silvio Berlusconi proseguono la loro marcia verso le prossime elezioni, puntando su temi quali l’immigrazione e le pensioni, tra i più dibattuti in rete e nelle trasmissioni televisive, dove i politici sono spesso invitati come ospiti per esprimere le loro opinioni.