“La Casta protegge la casta”. E’ il giudizio del Movimento 5 Stelle all’Ars sulle prime battute del disegno di legge sui Comuni, “partito nel peggiore dei modi”. “Si sta delineando – dicono i deputati Cinquestelle – una legge truffa. E’ stato approvato l’emendamento che rinvia gli effetti della legge ai prossimi consigli, in maniera da non intaccare le tasche dei potenziali elettori dei deputati. Non dimentichiamo, infatti, che i consigli comunali sono un enorme bacino elettorale per l’Ars. Guai, pertanto, a metterseli contro”. Non è andata giù ai deputati del Movimento anche la bocciatura del loro emendamento sul gettone unico giornaliero, “un forte deterrente al fenomeno gettonopoli”. “Prevedeva – dicono i deputati – un unico compenso a prescindere del numero delle commissioni fatte in una giornata. Si sarebbe messo fine a comportamenti non certo edificanti che hanno portato e portano tutt’ora al proliferare delle sedute al solo scopo di collezionare gettoni e gonfiare i portafogli dei consiglieri, a discapito della casse comunali”.