“La riconversione della centrale Enel di Termini Imerese metta al centro il territorio”. E’ questo il succo di una lettera inviata dai deputati regionali (Trizzino, Ciaccio, La Rocca e Siragusa) e nazionali (Di Benedetto, Di Vita, Lupo, Mannino e Nuti) del M5S, dai consiglieri cinquestelle di Termini (Sinatra e Salemi) e dal portavoce M5S europeo, Ignazio Corrao, al presidente del’Enel, in vista della prevista riconversione di 23 centrali, tra cui quella di Termini Imerese. Con la missiva, i portavoce chiedono all’azienda, nell’ottica dell’attuazione di un percorso condiviso delle scelte, di metterli al corrente della tempistica prevista per l’operazione, che prevede un concorso di idee. “Lo scenario della generazione di energia in Europa – dice Trizzino – sta cambiando radicalmente. Ciò obbliga le amministrazioni, non solo Enel, a valutare soluzioni alternative e concretamente realizzabili per salvaguardare l’occupazione e riconvertire o riutilizzare i siti industriali non più produttivi nell’ottica di una nuova visione delle città che non prenda più linfa dall’industria, ma che si sviluppi sulle solidi basi naturali che un territorio come Termini possiede ancora: mare, litorale, terme”. “È ormai evidente – – affermano i ,consiglieri comunali di Termini, Sinatra e Salemi – che non solo occorre un differente modo di vedere la produzione energetica, ma un differente modo di vedere il nostro territorio. La riconversione della centrale Enel di Termini Imerese non può che essere il tassello iniziale di una nuova storia di questa città”.