M5S, in Sicilia persi oltre 22 mln per risanamento ambientale. Interpellanza all’Ars
Il Movimento 5 Stelle all’Assemblea regionale chiede al governo regionale chiarimenti sulla mancata spesa di oltre 22 milioni di euro destinati al risanamento ambientale. Nel 2008, infatti, la giunta regionale (dell’allora governo Lombardo) deliberava interventi in tutta la Sicilia in materia di risanamento ambientale, per un importo pari a 28 milioni di euro. Questi fondi sarebbero stati presi dai 60 milioni previsti per ciascuno degli anni 2008 e 2009 nella legge Finanziaria nazionale del 2007, subordinandone l’erogazione alla redazione di un piano economico degli investimenti finalizzato prevalentemente al risanamento ambientale dei luoghi di insediamenti petroliferi, nonché ad investimenti infrastrutturali; ed assegnati alla Regione siciliana quale contributo a titolo di solidarietà nazionale, previsto dall’articolo 38 dello Statuto.
”Peccato, però, – denuncia la deputata Cinquestelle Claudia La Rocca, prima firmataria di un’interpellanza presentata per avere notizie sul piano di investimenti – che alla chiusura dell’esercizio regionale 2013 risultano esserci economie di spesa per più di 22 milioni di euro. Significa che solo 6 milioni di euro sono stati impegnati entro il termine dell’esercizio -aggiunge-, mentre gli altri sono andati persi. E considerato il fatto che in Sicilia abbiamo alcune delle zone più inquinate d’Italia, quali ad esempio Milazzo, Priolo e Gela, ci sembra davvero tutto incredibile ed inconcepibile”. ”Sicuramente eventuali responsabilità risalgono allo scorso Governo -conclude La Rocca-, ma è quantomeno doveroso fare chiarezza su questa vicenda e capire se ci sono i margini per rimediare”. La parlamentare M5s ha presentato un ulteriore atto parlamentare richiedendo maggiori chiarimenti in merito al mancato utilizzo di queste risorse e se vi è la possibilità di recuperarle. E’ stata presentata, inoltre, una richiesta di accesso agli atti, chiedendo dettagli e chiarimenti sulle altre voci d’intervento del piano economico, come l’acquisto di “Manifatturiera Tabacchi Catania”; nonché capire quali e quanti interventi siano stati effettivamente portati a termine, ad esempio erano stati previsti un totale di 37,9 milioni di euro per interventi per le aree degradate di Messina.