M5s lancia pacchetto anticorruzione e attacca il premier: “Pd sempre sotto inchiesta”
LA RIFORMA I Cinquestelle reagiscono con una offensiva alle notizie dell’arresto del sindaco Pd Uggetti: “Renzi adotti le nostre proposte contro i corrotti”
Un vero e proprio pacchetto di riforme per contrastare l’evasione fiscale, il falso in bilancio e la corruzione, che Renzi dovrebbe adottare: il Movimento 5 stelle reagisce con una offensiva comunicativa alle notizie di Lodi, dove è stato arrestato il sindaco del Pd, Simone Uggetti, nel quadro di una inchiesta sull’appalto per le piscine comunali. Gli scandali “almeno uno a settimana, relativo a corruzione se non a criminalità organizzata, toccano tutti i partiti compreso se non soprattutto il Pd”, accusa Alfonso Bonafede. Nel corso di una conferenza stampa convocata in tutta fretta a Montecitorio, viene annunciata la compilazione di una Carta dell’onestà, che verrà sottoposta ai cittadini (che potranno firmarla) e che conterrà tutte le proposte avanzate dal Movimento 5 stelle sui temi citati. Lo stesso caso di Lodi, afferma Danilo Toninelli, nasce da una segnalazione dei 5 stelle. Gli attivisti locali si sono occupati del progetto Sporting Lodi “voluto dalla giunta Guerini, un progetto fallimentare”. Non è di secondaria importanza, per il M5s che nei mesi scorsi ha subito l’offensiva sul caso del comune di Quarto (Na), il fatto che il predecessore di Uggetti a Lodi sia il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini. “Il M5s viste le enormi spese e i ritardi gestionali ha fatto un esposto in Procura e si è arrivati agli scandali di oggi”.
Alessandro Di Battista, componente del Movimento 5 stelle, snocciola il rosario delle principali inchieste giudiziarie che hanno toccato il mondo politico: “Expo, Mose, della truffa in Sicilia, Mafia capitale, sanità in Lombardia, metanizzazione di Ischia, sanità in Calabria, trivellopoli. E nelle ultime due settimane sciolto il Comune di Brescello per mafia, indagato il presidente del Pd in Campania per concorso esterno in associazione mafiosa, oggi l’arresto del sindaco di Lodi”. Un elenco infinito ma “ci stiamo proponendo come alternativa di governo, e per questo – avverte Di Battista – tutte le nostre proposte finiranno in un documento che lanceremo nei prossimi giorni, la Carta dell’onestà”. Invece di fare “inaugurazioni inutili”, visto che “l’unica cosa che il Pd ha coinaugurato è la quinta organizzazione criminale di questo paese, Mafia capitale”, il presidente del Consiglio Renzi deve “ascoltare e adottare le nostre soluzioni”. Le proposte, quindi: nel merito, sono soprattutto il senatore Maurizio Buccarella e il deputato Alfonso Bonafede, sue avvocati, a illustrarle nel corso della conferenza stampa. Si tratta di fatto di un rovesciamento di molti dei provvedimenti varati dal governo Renzi: dall’abbassamento a mille euro della soglia massima dei contanti, al ripristino delle vecchie soglie (più rigide) di tolleranza dell’errore nella dichiarazione dei redditi, a norme più stringenti sul falso in bilancio, ad esempio sul “falso valutativo”.
I 5 stelle propongono anche il Daspo totale per i corrotti, che se condannati non potranno mai più essere eletti, ma anche per le imprese, che non potranno più concorrere ad appalti se toccate da inchieste per corruzione. Tra le altre proposte rilanciate dal M5s, l’adozione dell’agente infiltrato per stroncare i traffici del malaffare “che già si usa per il traffico d’armi, il terrorismo e la pedofilia”, ricorda Buccarella; e la confisca dei beni: “Chi è stato condannato per evasione – spiega Bonafede – deve essere soggetto alla possibilità di confisca, se non dimostra la legittima provenienza del patrimonio. Confisca anche se il bene è detenuto per interposta persona”, cioè attraverso parenti o prestanome. Un segnale di disponibilità parlamentare i 5 stelle lo lanciano, comunque, all’indirizzo del Pd, sul tema della prescrizione, che “per noi – dice ancora Bonafede – deve essere interrotta al momento del rinvio a giudizio. Ma se il Pd vuole proporre che si interrompa alla sentenza di primo grado siamo disponibili al dialogo e a votare una proposta del genere. Non hanno senso invece tutte le proposte che tendono ad allungare i tempi della prescrizione”.