Politica

“M5s mette a rischio il governo su Tav”, per Salvini segnale da non ignorare

Altissima tensione in previsione del voto al Senato di domani alle mozioni sulla Tav, con Lega e M5s che voteranno divisi. A Palazzo Madama saranno presenti sia Matteo Salvini sia Luigi Di Maio, viene riferito. Salvini, che e’ senatore, sara’ presente per votare le mozioni a favore della Torino-Lione. “Certo che vado”, ha garantito, contattato al telefono. Mentre il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, anche lui senatore, votera’ quella presentata dal suo partito in cui si chiede un impegno delle Camere a bloccare l’opera. Nella Lega, in serata, sono forti le indiscrezioni che fanno preludere a possibili rotture o strappi nel governo.

In molti ricordano le parole di Salvini, che in un comizio a Colico, nei giorni scorsi si e’ spinto a dire che un voto M5s a favore della Tav sarebbe un segnale di “sfiducia a Giuseppe Conte. “Non sono semplici parole da comizio”, e’ l’alert che gira nel partito, “sono parole che hanno un significato. Il voto dei 5 stelle rappresenta un segnale che Salvini non potra’ ignorare”. Salvini, insistono fonti parlamentari della Lega, rimarchera’ che la mossa dei pentastellati mette a rischio il governo. E il partito del ‘voto subito’ all’interno della Lega rilancia la possibilita’ che le elezioni anticipate possano tenersi il 6 ottobre.

“Di fatto e’ una sfiducia a Conte”, viene fatto osservare. A Palazzo Madama ci si attende che tutto vada come da copione: la mozione M5s verra’ bocciata e la Lega votera’ tutti i documenti a favore della Torino-Lione. Ma lo scontro, spiegano nella maggioranza, si aprira’ subito dopo. Non si esclude infatti che Salvini possa alzare ancora di piu’ il tiro. E che, per evitare una crisi sotto l’ombrellone, non si possa procedere ad una operazione di rimpasto. “Meglio nel caso farlo ad agosto che a settembre ma dovra’ essere la Lega a chiederlo”, sottolinea una fonte pentastellata.

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redazione