Il Movimento 5 Stelle continua a correre, mentre la Lega Nord – in rapida crescita per tutto il 2015 – arretra leggermente, pur confermandosi (nettamente) il primo partito di quello che fu il centrodestra. Sono questi i dati più significativi che emergono dall’ultimo sondaggio realizzato da Datamedia Ricerche per “Il Tempo”. Partiamo dal movimento fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, che anche questa settimana cresce di mezzo punto percentuale per toccare quota 24,8%: un risultato che piazza il M5S praticamente (considerando il margine d’errore statistico strutturale in ogni sondaggio) allo stesso livello dello straordinario exploit ottenuto alle elezioni politiche del 2013. La crescita dei “grillini” è particolarmente impressionante se si pensa che, alle elezioni europee dello scorso anno, il distacco tra M5S e Partito democratico sfiorava i 20 punti percentuali (19,8% per la precisione), mentre oggi si è ridotto all’8,1%.
Il Pd, infatti, pur recuperando un punto decimale rispetto alla scorsa settimana, si ferma al 32,9%. Incidentalmente, ma neppure troppo, anche la fiducia degli italiani nei confronti del premier Matteo Renzi è al 33%, segno che ormai – a differenza di quanto avveniva qualche mese fa – i sostenitori del presidente del Consiglio abitano soprattutto dalle parti del Pd (e di qualche alleato minore della “maggioranza”), senza riuscire a sfondare i confini della coalizione di governo. Dall’altra parte della barricata, come abbiamo già accennato, la Lega Nord perde lo 0,4% e scende al 15%. Restando comunque molto più in alto di Forza Italia, che però guadagna un paio di punti decimali e arriva all’11,6%. Nessuna variazione, invece, per Alleanza Popolare (il rassemblement tra Nuovo Centro Destra e Udc), stabile al 2,6%. Mentre perde lo 0,1% rispetto alla scorsa settimana Alleanza Nazionale/Fratelli d’Italia, che scende al 3,8%. Trend opposto per Sinistra Ecologia e Libertà, che recupera un punto decimale e raggiunge il 3,9%.
(foto, Luigi Di Maio M5S)