“Io sono forse uno dei pochi che non ha avuto niente. Molti di quelli che hanno cambiato casacca in questo Parlamento hanno avuto nomine a iosa di parenti, di amici e amici degli amici”. Sono le parole pronunciate nell’ultima seduta a sala d’Ercole dal deputato Udc Giuseppe Sorbello, che il M5S giudica “gravissime”. “Ci stupiamo – dicono i parlamentari Cinquestelle all’Ars – che affermazioni di questa portata siano passate sotto silenzio. Evidentemente la spartizione delle poltrone è diventata talmente la norma a sala d’Ercole che nemmeno una pesantissima denuncia pubblica viene presa in considerazione. Sorbello a questo punto faccia nomi e cognomi dei beneficiari delle nomine e spieghi, come potrebbe far intendere, se queste siano il prodotto di un accordo che ha portato alcuni parlamentari a cambiare casacca in cambio di un tornaconto personale”. “Non sappiamo se in queste parole si possano ravvisare gli estremi di un reato, di certo, – proseguono – sono indice di una condotta malata, che sempre più spesso persegue la politica degli interessi piuttosto che gli interessi della politica e dei siciliani, in un momento che definire tragico è quasi dir poco”. “In ogni caso – continuano i deputati – invieremo la trascrizione del discorso alla Procura della Repubblica”.