M5s, un partito come altri: no limite mandati e sì alle alleanze

M5s, un partito come altri: no limite mandati e sì alle alleanze
Roberto Fico, Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio
14 agosto 2020

Il Movimento 5 stelle, un partito come altri, cambia e dice sì al terzo mandato e alle alleanza. Alla consultazione sulla piattaforma Rousseau hanno partecipato alle due votazioni un totale di 48.975 aventi diritto. Nel primo quesito quello che puntava a modificare il cosiddetto mandato zero, escludendo dal conteggio del limite dei 2 mandati elettivi, un mandato da consigliere comunale, municipale e/o Presidente di Municipio hanno votato sì 80,1 %, mentre per il secondo che prevede la possibilità di alleanze per le elezioni amministrative, oltre che con liste civiche, anche con i partiti tradizionali si sono espressi a favore il 59,9 %. Per la precisione sono 39mila i sì al mandato zero e 29mila sì alle alleanze locali.

“Siamo cambiati in questi anni e continueremo a farlo, misurandoci con la realtà che evolve. Questo significa sapersi mettere in discussione, maturare, crescere, imparare dagli errori fatti e scrivere nuove pagine”. Ha detto il presidente della Camera Roberto Fico, sottolineando che “allo stesso modo è opportuno porre in essere una riflessione sul dialogo e l’ipotesi di alleanze che si possono instaurare sui territori, come abbiamo fatto a livello nazionale negli scorsi mesi”. E così il via libera al terzo mandato spalanca le porte alla ricandidatura di Virginia Raggi a sindaco di Roma. “Un grande in bocca al lupo a Virginia Raggi per la sua ricandidatura e buona fortuna a tutti i candidati sindaco che saranno a capo di coalizioni politiche nei Comuni dove correremo per le elezioni del 20 settembre – ha scritto su Facebook Luigi Di Maio, commentando i risultati del voto sulla piattaforma Rousseau -. Da oggi inizia una nuova era per il Movimento 5 Stelle nella partecipazione alle elezioni amministrative”.

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“Sono contento della grande partecipazione degli iscritti a questo voto – ha affermato il pentastellato Davide Casaleggio -. Da oggi i parlamentari e consiglieri regionali potranno riportare la loro esperienza nei comuni, e viceversa i consiglieri comunali e gli attivisti potranno essere attori di quel ricambio necessario per non far diventare la politica una professione”. Plauso arriva dal Nazareno. Lo stesso segretario del Pd Nicola Zingaretti definisce l’esito della consultazione online pentastellata “un fatto positivo”. “Noi siamo un’alleanza tra forze diverse che rimangono diverse ma per governare bisogna essere alleati non si può essere avversari, quindi che si riesca a fare insieme un percorso comune è una cosa positiva” ha aggiunto Zingaretti.

Anche LeU plaude. “Sono positivi per la nostra democrazia costituzionale i risultati del voto degli iscritti del Movimento 5 Stelle sui mandati degli eletti nei consigli comunali e sulla possibilità di definire alleanze con gli altri partiti politici – scrive su Facebook il deputato di LeU Stefano Fassina -. L`esperienza istituzionale e politica è condizione di qualità: dover inevitabilmente perdere amministratori dopo due mandati è un handicap non soltanto per il partito o movimento direttamente interessato, ma per tutti. Ovviamente, la possibilità del terzo mandato non vuol dire dover automaticamente ricandidarsi, senza valutazione dei risultati raggiunti e del contesto politico”.

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