“Ma lei ha il CDC?”: al posto di blocco stanno stroncando praticamente tutti | Impossibile guidare senza

Posto di blocco - (pexels) - ilFogliettone.it

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Questo documento devi sempre portarlo con te in auto, è obbligatorio, e se non ce l’hai ti fanno la multa. Ma sai come si legge?

La Carta di circolazione, o più comunemente conosciuta come Libretto di circolazione, rappresenta il documento di identità del veicolo. Rilasciata dalla Motorizzazione civile, essa certifica che il mezzo sia in regola con i requisiti tecnici e normativi previsti dalla legge italiana, consentendone così la libera circolazione su strada. Il documento riporta informazioni fondamentali, come la targa del veicolo, i dati dell’intestatario, le caratteristiche tecniche (cilindrata, potenza, alimentazione) e le indicazioni sulle emissioni inquinanti. È obbligatorio avere la Carta di Circolazione sempre a bordo del veicolo e in formato originale, pena una sanzione che può raggiungere i 168 euro. Oltre a garantire la conformità alle normative vigenti, il libretto è essenziale per effettuare operazioni burocratiche, come il passaggio di proprietà, la stipula di un’assicurazione o la revisione del veicolo.

Dal 1° ottobre 2021 è stato introdotto il Documento Unico di Circolazione (DU), che unifica la Carta di Circolazione e il Certificato di Proprietà in un unico documento elettronico. Questa novità semplifica le pratiche burocratiche legate ai veicoli e riduce i costi amministrativi. Tuttavia, per i veicoli immatricolati prima di questa data, il vecchio Libretto di circolazione resta valido fino a quando non si rende necessaria la sua sostituzione per motivi come smarrimento, furto o modifiche rilevanti ai dati.

Il DU offre una maggiore praticità nella gestione dei documenti, poiché centralizza tutte le informazioni in un unico formato, riducendo il rischio di smarrimento o di incongruenze tra i vari certificati. La Carta di circolazione svolge anche un ruolo centrale in diverse operazioni legate al veicolo. Ad esempio, è richiesta durante la revisione periodica, quando l’officina autorizzata aggiorna il documento con un adesivo che certifica l’avvenuto controllo. Inoltre, è fondamentale per calcolare il valore di un veicolo usato in caso di vendita, grazie alle informazioni su marca, modello e anno di immatricolazione.

In alcune circostanze, il Libretto di circolazione può essere temporaneamente sostituito o addirittura ritirato. Nel caso di immatricolazioni recenti o di aggiornamenti in corso, viene rilasciata una Ricevuta sostitutiva valida per 30 giorni, che permette di circolare legalmente fino alla consegna del documento definitivo. Tuttavia, la Carta di circolazione può anche essere soggetta a ritiro da parte delle autorità in situazioni specifiche, come il mancato rispetto delle scadenze di revisione, l’utilizzo non autorizzato del veicolo o l’aggiornamento incompleto dei dati del proprietario. In questi casi, il mezzo non può circolare fino a quando non viene regolarizzata la posizione amministrativa.

Come si legge la carta di circolazione

La carta di circolazione europea, introdotta nel novembre 1999, ha segnato un cambiamento significativo rispetto al precedente formato italiano, generando inizialmente qualche confusione tra gli automobilisti. Il nuovo documento si presenta con una struttura più standardizzata a livello comunitario, ma alcune informazioni risultano meno intuitive poiché codificate e richiamate tramite sigle che, spesso, non sono immediatamente comprensibili. Un esempio è la piccola legenda posta sul retro della carta, fondamentale per decifrare i dati principali del veicolo e del suo proprietario. Elementi essenziali come la targa, la data di prima immatricolazione e le informazioni sul proprietario o intestatario del veicolo sono indicati attraverso specifici codici, rendendo necessaria una maggiore attenzione nella lettura del documento.

Uno degli aspetti più rilevanti della carta di circolazione è la distinzione tra i dati relativi al proprietario e quelli dell’intestatario del veicolo. Se il proprietario coincide con l’intestatario, il documento riporta informazioni complete su nome, cognome, data di nascita e indirizzo nei campi dedicati. Qualora vi sia una differenza tra le due figure, la carta distingue chiaramente i dati di ciascun soggetto, aggiungendo anche eventuali informazioni su terzi che possono disporre del veicolo a titolo diverso, come nel caso del leasing. Inoltre, nel caso di aggiornamenti relativi a questi dati, è prevista la possibilità di integrare la carta senza la necessità di emettere un nuovo documento, utilizzando ulteriori paragrafi dedicati.

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Posto di blocco – (pexels) – ilFogliettone.it

Informazioni sul veicolo e le emissioni inquinanti

La parte più tecnica della Carta di Circolazione riguarda le informazioni sul veicolo stesso. Dati come marca, modello, numero di telaio (VIN), categoria del veicolo, tipo di alimentazione e cilindrata sono riportati utilizzando codici precisi. Tra le voci più significative ci sono anche quelle relative alle masse ammissibili, al numero di assi, all’interasse e ai livelli di emissioni inquinanti, fondamentali per la classificazione ambientale e per rispettare le normative vigenti in materia di inquinamento. Anche dettagli come il numero di posti a sedere e il livello sonoro del motore vengono inclusi per garantire una descrizione completa del veicolo.

Particolare attenzione è riservata alle informazioni sulle emissioni, un aspetto sempre più centrale nelle politiche europee sulla sostenibilità ambientale. Nella Carta di Circolazione vengono infatti indicati i livelli di CO2, particolato (per i motori diesel) e altre sostanze inquinanti, nonché la classe ambientale di omologazione del veicolo. Questi dati risultano cruciali non solo per determinare l’impatto ambientale dell’auto ma anche per stabilire eventuali limitazioni alla circolazione in aree urbane soggette a regolamenti sulle emissioni. In sintesi, la Carta di Circolazione europea fornisce un quadro dettagliato sia del proprietario che delle caratteristiche tecniche del veicolo, pur richiedendo all’automobilista una maggiore familiarità con le sigle e i codici utilizzati.