“Tornassi indietro nel tempo in Italia-Spagna cambierei certamente qualcosa. Tuttavia abbiamo ricevuto solo due tiri in porta”. Così il ct della Nazionale, Giampiero Ventura, alla vigilia della sfida in Macedonia valevole per le qualificazioni ai Mondiali del 2018. “Contro la Spagna – sottolinea in conferenza stampa il tecnico azzurro – non sono stati dati due rossi. Sull’1-1 se c’era una squadra che avrebbe potuto vincere era proprio l’Italia”. Poi il tecnico azzurro ha ribadito, come già fatto in passato, che questa Nazionale ha bisogno di tempo per crescere: “L’obiettivo è far crescere questa Nazionale partita dopo partita. Sotto tutti gli aspetti, non solo quello del coraggio. In Israele abbiamo vinto in 10 contro 11. Ora abbiamo negli occhi l’ora di sofferenza con la Spagna e quella non può essere l’Italia. Dobbiamo costruire qualcosa di importante, giorno dopo giorno”. Il ct non si fida della Macedonia nonostante le due sconfitte in altrettante gare nel girone: “Sarà un match difficile da giocare in trasferta. Dobbiamo poterci ritagliare comunque uno spazio. Io penso solo a domani. Dobbiamo interpretarla bene. E’ vero che la Macedonia ha perso due partite, ma è stata sfortunata. Sarà una gara importante e determinante. Un match estremamente delicato. Non svelo certo come giocheremo, se a uomo o a zona. Gli attaccanti della Macedonia sono giocatori importanti e vanno limitati sia in maniera individuale, sia con tutta la squadra”.
C’è spazio anche per il caso Pellè, escluso dal ritiro dopo che non ha stretto la mano al tecnico dopo la sostituzione dell`attaccante contro la Spagna: “Credo che sia stata una mancanza di rispetto non solo nei miei confronti, ma nei confronti sia del compagno che entrava, sia della squadra, che della maglia azzurra. E’ un gesto che ha colpito l’immagine di questo gruppo, che ha lavorato con sacrificio e impegno dopo aver giocato un buon Europeo. Tutto questo non era accettabile. Non c’è niente di personale. Credo che anche lui non avesse nulla nei miei confronti. E’ un problema di quello che siamo e vogliamo essere” ha detto ancora Ventura. Il ct non si fida della Macedonia nonostante le due sconfitte in altrettante gare nel girone: “Sarà un match difficile da giocare in trasferta. Dobbiamo poterci ritagliare comunque uno spazio. Io penso solo a domani. Dobbiamo interpretarla bene. E’ vero che la Macedonia ha perso due partite, ma è stata sfortunata. Sarà una gara importante e determinante. Un match estremamente delicato. Non svelo certo come giocheremo, se a uomo o a zona. Gli attaccanti della Macedonia sono giocatori importanti e vanno limitati sia in maniera individuale, sia con tutta la squadra”. Infine Ventura, torna sul caso Pellè, escluso dal ritiro dopo che non ha stretto la mano al tecnico dopo la sostituzione dell`attaccante contro la Spagna: “Credo che sia stata una mancanza di rispetto non solo nei miei confronti, ma nei confronti sia del compagno che entrava, sia della squadra, che della maglia azzurra. E’ un gesto che ha colpito l’immagine di questo gruppo, che ha lavorato con sacrificio e impegno dopo aver giocato un buon Europeo. Tutto questo non era accettabile. Non c’è niente di personale. Credo che anche lui non avesse nulla nei miei confronti. E’ un problema di quello che siamo e vogliamo essere” ha conclusi il ct.