Il presidente francese Emmanuel Macron ha iniziato oggi la sua attesa visita di stato in Cina andando simbolicamente a vedere il punto di partenza dell’antica Via della Seta, quel percorso che univa i due estremi dell’Eurasia e che il presidente cinese Xi Jinping sta cercando di riaprire con il progetto “One Belt One Road”. Assieme alla moglie, Brigitte, Macron ha visitato il famoso Esercito di terracotta nell’antica capitale di Xian, la Grande Pagoda dell’Oca selvatica, rinomato sito buddista, e la moschea della città settentrionale cinese. In particolare, l’Esercito di Terracotta è uno dei più significativi tesori culturali della Cina: fu costruito attorno al 250 avanti Cristo per far da guardia al mausoleo segreto del Primo Imperatore della Dinastia Qin (Qin Shihangdi), grande unificatore della Cina. La visita a Xian ha un chiaro simbolismo, perché richiama il progetto per l’apertura della Nuova Via della Seta, con i suoi colossali investimenti da 1.000 miliardi di dollari destinati a costruire dei corridoi terrestri e marittimi per accelerare il trasferimento di merci tra la Repubblica popolare e l’Europa. Si tratta di un’idea che ha importanti ricadute non solo economiche, ma anche geopolitiche e culturali. “Rappresenta una reale opportunità di creare ponti, attraverso scambi tra paesi e civiltà, come un tempo facevano anche le antiche Vie della Seta”, ha detto Macron in un’intervista pubblicata oggi da China.org.cn. “Io penso – ha proseguito – che sia importantissimo che l’Europa e la Cina rafforzino la loro collaborazione sull’iniziativa. La Francia è pronta ad avere un ruolo guida su questo”.
Tuttavia, l’inquilino dell’Eliseo ha sottolineato che il progetto va realizzato “nella cornice di una partnership bilanciata”, facendo sostanzialmente riferimento agli importanti surplus commerciali che la Cina vanta. Con la sola Francia si tratta di 30 miliardi di euro. Quella iniziata oggi è la prima visita in Asia del nuovo presidente francese, che finora si è concentrato nella sua azione diplomatica sull’Europa e sull’Africa. Punta a raggiungere una “partnership strategica” con Pechino su questioni che includono il terrorismo e il cambiamento climatico, puntando a un’alleanza con Xi sulla realizzazione dell’accordo di Parigi per combattere il cambiamento climatico, dopo la defezione del presidente Usa Donald Trump. Una volta terminata la visita a Xian, Macron si recherà a Pechino con la delegazione francese, che conta 60 istituzioni e imprenditori. Con la moglie incontrerà Xi e la consorte, Peng Liyuan, stasera. Domani visiterà la Città proibita, incontrando diversi al ti esponenti cinesi. Human Rights Watch ha chiesto al presidente francese di chiedere pubblicamente miglioramenti sul fronte dei diritti umani in Cina durante la sua visita con Xi, ma l’ufficio del presidente francese ha detto che la questione sarà affrontata rivatamente. askanews