“L’iniziativa delle autorità australiane – sostiene Calenda – è irricevibile e in violazione delle regole del Wto in materia di dumping. Per questo motivo il governo italiano è intenzionato a intervenire con la massima determinazione, in ogni sede prevista, per tutelare i legittimi interessi delle due aziende ingiustamente colpite da tale iniziativa, che si può definire persecutoria, nonchè – sottolinea – per evitare che si crei un precedente in grado di danneggiare potenzialmente tutte le aziende italiane ed europee che esportano prodotti agroalimentari”. “Il governo – aggiunge il viceministro dello sviluppo economico – è in costante contatto con la commissione europea per vagliare quali siano gli interventi più opportuni da portare avanti in modo coordinato. Quest’azione da parte australiana rende inevitabilmente molto complicati i rapporti tra Italia e Australia. In particolare – conclude – se non ci sarà un immediato dietrofront di Canberra, potrebbe essere molto più difficile avviare le negoziazioni per un accordo di libero scambio tra Australia ed Europa”.