Made in Sicily, dopo Qatar Regione pronta per Kazakistan e Emirati Arabi

Crocetta: “In fiera le imprese siciliane hanno avuto un ruolo importante e nessuna di loro e’ andata via senza chiudere almeno un contratto”.

Dopo il Qatar, la Regione Siciliana si prepara a nuove missioni internazionali per promuovere i prodotti ‘made in Sicily’: prossime tappe Kazakistan, Oman ed Emirati Arabi. Lo ha annunciato il governatore Rosario Crocetta, esaltando la sua recente visita alla fiera “Brand Italy – Exhibition of excellence”, svoltasi a Doha, capitale del Qatar. “Una presenza straordinaria quella della Sicilia in Qatar  – ha detto il governatore – dove su 240 imprese ben 120 erano siciliane. Una iniziativa che ha avuto un grande riscontro positivo – ha aggiunto – e per la quale ci siamo trovati di fronte alla possibilita’ di scoprire un nuovo mercato dove l’impresa siciliana non e’ tradizionalmente presente”. Nel corso della rassegna, Crocetta ha avuto modo di stringere accordi con lo sceicco del Qatar, Mohamed Al Emadi, per assicurare la presenza di un comparto dedicato alle aziende siciliane nel centro commerciale Al Hazm, di proprieta’ dello sceicco, che aprira’ a Doha ad aprile. Il governatore, infine, ha ipotizzato “collegamenti diretti” per favorire gli scambi commerciali tra il Paese arabo e la Sicilia.

“E’ stata un’iniziativa in cui hanno creduto molti operatori economici  – ha sottolineato Crocetta – e dove si e’ respirato un clima amichevole. In quella fiera le imprese siciliane hanno avuto un ruolo importante e nessuna di loro e’ andata via senza chiudere almeno un contratto. Molti operatori siciliani avranno contratti in questo centro commerciale, dal settore agroalimentare e, in particolare, nel settore biologico, ma anche la moda e i gioielli”. Crocetta, infine, ha tenuto a precisare che le aziende siciliane hanno preso parte alla fiera avendo “aderito a un bando pubblico”.