Marianna Madia rassicura gli statali sulla possibilità di trasferimenti nell’ambito della riforma della pubblica amministrazione. “Mai immaginato i 100 chilometri, mai presi in considerazione. Non immaginiamo di stravolgere la vita delle famiglie, ma la mobilità è necessaria per evitare esuberi e rispettare i lavoratori”, ha detto la ministra della Funzione pubblica ai sindacati, secondo quanto riferito da fonti presenti alla riunione che si è tenuta a Palazzo Vidoni.
“Non c’è alcun intento punitivo”, ha aggiunto Madia sottolineando che la riforma della pubblica amministrazione è “una risposta a una domanda arrivata dai cittadini”. Madia ha poi sottolineato che “l’organicità del progetto di riforma si nota ed è molto chiara”, aggiungendo: “Non soffermiamoci sul veicolo, ma sul programma organico di trasformazione. Al di là del Ddl delega e dei provvedimenti normativi, c’è un profondo cambiamento”.
Rassicurazione sono giunte anche dalla Cgil. “Non ci saranno prepensionamenti e nemmeno esuberi”, hanno annunciato Michele Gentile e Rossana Dettori, rispettivamente responsabile del dipartimento settori pubblici della Cgil e segretario generale della categoria della funzione pubblica, al termine dell’incontro con Madia. “Resta confermata la riduzione del 50% dei distacchi e dei permessi sindacali”, hanno aggiunto i due sindacalisti. Tensione davanti al ministero prima della riunione. Una trentina di militanti dell’Usb hanno infatti tentato di entrare all’interno dell’edificio, ma sono stati respinti dalle forze dell’ordine che poi hanno chiuso il portone d’ingresso. (TMNews)