Erano passate da poco le 8.30 quella mattina del 21 settembre 1990. Il giudice Rosario Livatino, che il 3 ottobre avrebbe compiuto 38 anni, a bordo della sua Ford Fiesta di colore rosso, da Canicatti’ dove abitava, si stava recando al tribunale di Agrigento, quando e’ stato avvicinato, braccato e ucciso senza pieta’ da un commando mafioso. Oggi il magistrato, di cui e’ in corso il processo di beatificazione, avviato cinque anni fa, viene ricordato con una serie di iniziative. Tra queste, alle 10.30 Messa nella sua Canicatti’ e la scopertura della lapide; a mezzogiorno omaggio alla stele fatta collocare dai genitori sul vecchio tracciato della statale 640. Nelle stesse ore a Niscemi, inaugurazione di un murales presso il centro d’accoglienza per diversamente abili dedicato al Servo di Dio.