Mafia, appello a Crocetta apertura casolare dove fu ucciso Impastato

“Espropriare e valorizzare per un uso pubblico il casolare in cui il giornalista e attivista anti-mafia Peppino Impastato è stato ucciso, 37 anni fa”. A ridosso dell’anniversario dell’omicidio di Impastato, freddato da cosa nostra a Cinisi il 9 maggio 1978, riprende forza l’appello lanciato su Change.org dalla Rete 100 passi, che sulla piattaforma ha raccolto oltre 81.000 firme. Al presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, si chiede di “espropriare e consegnare alla collettività il casolare, luogo simbolo della battaglia civile che Peppino ha condotto con grande forza e coraggio, fino a quel fatidico 9 maggio”. La Rete 100 passi ricorda che “un piccolo passo era stato fatto nel 2014, quando il presidente della regione Crocetta ci aveva consegnato il provvedimento che metteva il vincolo al casolare. Questo doveva essere il primo atto verso l’esproprio, invece, dopo il vincolo il silenzio”.