“Chiederò in Commissione Antimafia l’accesso agli atti del Comune di Castelvetrano e l’audizione del sindaco Felice Errante”. Ad annunciarlo Claudio Fava, vicepresidente della commissione parlamentare Antimafia, oggi pomeriggio a Castelvetrano per chiedere le dimissioni dei consiglieri comunali a seguito del ritorno in Aula del consigliere Lillo Giambalvo, arrestato nel dicembre 2014 nell’operazione “Eden 2” e assolto dalla Corte d’Appello di Palermo dall’accusa di associazione esterna in associazione mafiosa. Proprio stasera alle 19.30 è programmata la seduta del consiglio. Nell’ambito dell’indagine, Giambalvo era stato ascoltato dagli investigatori mentre esprimeva apprezzamenti nei confronti del boss latitante Matteo Messina Denaro e mentre si augurava la morte del figlio di Lorenzo Cimarosa, cugino del latitante, che in quei giorni aveva deciso di collaborare con i magistrati. “Il prefetto – ha continuato Fava – ne ha disposto il reintegro in base alla legge. L’applicazione della legge è prerogativa del prefetto, ma la cittadinanza e gli altri consiglieri hanno un dovere morale al quale rispondere. Mi chiedo come facciano gli altri consiglieri a sedere sugli stessi scranni di una persona che è stato intercettato mentre esprimeva ammirazione nei confronti del boss Matteo Messina Denaro”.