Salvatore Buzzi torna a chiedere il patteggiamento: 3 anni e 9 mesi di reclusione, partendo da una pena base di 5 anni e 7 mesi. La richiesta e’ stata avanzata al tribunale dall’avvocato Alessandro Diddi a conclusione di un intervento difensivo che lo ha impegnato per due giorni nell’aula bunker di Rebibbia dove si celebra il processo ‘Mafia Capitale’. A suo dire, il presidente della cooperativa ’29 giugno’ non ha nulla a che vedere con l’associazione di stampo mafioso guidata dall’ex Nar Massimo Carminati ed e’ stato costretto a pagare amministratori, politici locali e funzionari per poter lavorare e aggiudicarsi gli appalti. Buzzi, che risponde anche di una trentina di episodi di corruzione e turbativa d’asta oltre al 416 bis, gia’ nel novembre del 2015, quando il processo aveva appena preso il via, aveva chiesto al tribunale di poter chiudere i conti con questa vicenda giudiziaria concordando una pena analoga. Una proposta che non aveva trovato d’accordo la Procura, tanto e’ vero che i pm hanno poi sollecitato per lui una condanna a 26 anni e tre mesi di carcere.