Mafia e droga nel Ragusano, sequestrati beni per 20 milioni
Il gruppo malavitoso importava dall’Olanda ingenti quantitativi di cocaina avvalendosi, per il trasporto, dei camion adibiti al trasporto dei fiori

Beni per un valore complessivo di oltre 20 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Direzione Investigativa Antimafia di Catania con la collaborazione del Centro Operativo di Roma e la Sezione Operativa di Catanzaro, nei confronti di un 63enne originario di Vittoria (Rg) e appartenente al clan mafioso “Dominante”, aderente alla Stidda, egemone in tutta la provincia di Ragusa. L’uomo, pluripregiudicato e già sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, aveva interessi in società attive nel settore florovivaistico, ed è stato tratto in arresto dai carabinieri di Ragusa con l’accusa di traffico internazionale di droga. I fatti contestati rientrano nell’ambito di una più vasta indagine condotta in collaborazione con l’autorità giudiziaria olandese e con la Procura di Reggio Calabria, diretta a ricostruire l’operatività di un gruppo criminale attivo nella zona di Latina e riconducibile alla famiglia Crupi, originaria di Siderno e affiliata alla potente `ndrina dei Commisso. Il gruppo, in particolare, importava dall’Olanda ingenti quantitativi di cocaina destinata al mercato italiano, avvalendosi, per il trasporto, dei camion adibiti al trasporto dei fiori.[irp]
Il denaro per comprare la droga veniva prelevato dalla Sicilia, dalla Calabria o dalla Campania e inviato alla sede di Latina, dove veniva nascosto sui camion in partenza per l’Olanda o consegnato direttamente agli autisti. Gli approfondimenti investigativi hanno fatto luce su una situazione di grande criticità nella gestione e nel funzionamento del mercato dei fiori di Vittoria, “fortemente condizionato nelle pratiche commerciali e nell’indotto – scrivono gli investigatori -, da illecite logiche di mercato piegate all’imposizione di beni, merci e servizi, riconducibili a soggetti appartenenti agli ambienti della criminalità organizzata”. L’attività investigativa è stata condivisa dal Tribunale di Ragusa – Sezione Penale che ha disposto l’emissione del provvedimento di sequestro. I sigilli sono scattati per 9 aziende nella provincia di Ragusa, nel Lazio ed in Calabria; un magazzino adibito ad attività commerciale a Vittoria; una villetta nella frazione marinara di Scoglitti; 9 appartamenti con annessi garage e terreni a Vittoria; due depositi di circa 450 mq a Lamezia Terme (Cz), auto e moto, nonché numerose disponibilità bancarie e finanziarie.[irp]